Convivio di vip per vincere l'Aids di Antonella Amapane

Gianni Versace: sono qui perché credo in un futuro migliore Milano, scrittori, cantanti e politici alla prima manifestazione promossa dagli stilisti Convivio di vip per vincere l'Aids Muti dà il via alla kermesse, raccolti300 milioni MILANO DAL NOSTRO INVIATO Più che una prima. C'era tutta la Milano che conta ieri sera per il Convivio, al Teatro alla Scala Occasione? Il concerto di Schumann diretto da Riccardo Muti a favore dell'Anlaids (Associazione nazionale per la lotta contro l'Aids). Ore 20, nel foyer arrivano con calma scrittori, stilisti, industriali. Circa duemila persone paganti per un totale di 300 milioni. In abito scuro, entra in anticipo Gianni Versace e regala una battuta: «E' importante essere qui per sentirsi meglio, per credere in un futuro migliore». I flash impazziscono di fronte a Ornella Vanoni in tailleur crema e capelli cortissimi. Anche lei, abbagliata dalle luci, ribadisce il concetto espresso dallo stilista. Pare emozionata, in realtà è tristissima: ha appena perso un caro amico colpito dall'Aids. Ma l'entrée di Armani distrae subito la folla. Una domandina polemica sull'assessore Daverio non può mancare. «Perché parlare di lui, io non ho inai avuto il piacere di scambiarci quattro chiacchiere», dice l'argenteo Giorgio al braccio della sorella Rosanna. Daverio, strangolato dai solito farfallino, ribatte: «Sono gli stilisti ad avercela con me. Presto ci incontreremo e ogni cosa verrà chiarita. Speriamo avvenga il miracolo». Speriamo, sussurra una sconosciuta signora che non ha perso una parola dell'assessore. Baci, abbracci, sorrisi. Sfoggio di toilette discrete, elevatissime, con una prevalenza di avorio e bianco. Rare le pennellate scure. I gioielli latitano. In compenso abbondano i nastrini rossi della solidarietà appuntati sui rever di tutti, orchestrali e maestro Muti compreso. Persino Marta Marzotto s'improvvisa hostess e distribuisce i fiocchetti agli invitati. La contessa è raggiante, stringe a sé il figlio Matteo per una foto. E gli amici applauduno al cuore di mamma. Mani che si stringono, occhi che si dilatano alla vista di Biagi, seguito da Dalila Di Lazzaro versione zingara. Commenti che si sprecano, soprattutto sugli assenti. Leggi Berlusconi e Fonnentini. Vabbè. Don Mazzi, col suo maglioncino blu, viene travolto dai giornalisti. Il teleprete è in vena di battute: «Ec¬ comi qui, speriamo che serva a qualche cosa tutto questo. Soprattutto a far cambiare idea a quel magistrato di Bologna che ha smentito l'articolo cinque sull'anonimato dell'Aids», commenta don Mazzi stringendosi nelle spalle. La prima uscita ufficiale milanese della nuova Repubblica è da manuale. Non una sbavatura. Nessun falso presenzialismo per cacciatori di flash. Non cerca notorietà neppure il super sponsor Swatch, Franco Bosisio, presidente della Smh. «Swatch aderisce alla vita» risponde Bosisio a chi lo stuzzica. Si spengono le luci. Tutti in sala. E in prima fila, accanto a Ferrè e Armani, emozionatissima, si siede Giuliana Napoli, un'insegnante in pensione. Una delle tante. Ma lei aveva un sogno: una serata alla Scala a pochi centimetri dal palco. Ha fatto un grosso sacrificio per comperare quel biglietto da 250 mila lire. Come nergarle una poltronissima? L'organizzazione si è commossa e il posto l'ha trovato. All'improvviso la signora Napoli diventa la mascotte della platea e la sua storia fa il giro del teatro. Alla cena di Bulgari, al Four Season, è attesa anche lei. Insieme con gli altri. Antonella Amapane Gianni Versace: sono qui perché credo in un futuro migliore A Risti A sinistra il maestro Riccardo Muti e a destra lo stilista Gianni Versace A sinistra Giorgio Armani: ha partecipato al concerto in compagnia della sorella Rosanna

Luoghi citati: Bologna, Milano, Napoli