«Europa e America, attente ai nuovi Hitler» di Aldo Baquis

«Europa e America, attente ai nuovi Hitler» ISRAELE In Francia, Germania e Usa si estende a nuovi ceti sociali e utilizza moderne tecniche di comunicazione «Europa e America, attente ai nuovi Hitler» Ricerca dell'Università di Tel Aviv: antisemitismo in crescita TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO A cinquantanni dallo sbarco in Normandia, l'antisemitismo rialza la testa e proprio nei Paesi che vinsero la seconda guerra mondiale: Usa e Gran Bretagna. Questo il monito lanciato ieri da un gruppo di ricercatori dell'università di Tel Aviv, secondo cui altri Paesi in cui il «morbo» si è manifestato nel 1993 sono Francia e Germania. Anche dall'Italia sono stati segnalati l'anno scorso episodi anti-ebraici, «ma il governo italiano ha saputo reagire in modo tempestivo ed efficace» secondo la professoressa Dina Porat, che ha coordinato la ricerca. Nel 1993, le nuove caratteristiche dell'antisemitismo sono state la sua estensione a strati sociali nuovi e la sua propagazione mediante moderni metodi di comunicazione di massa. Anche il livello di coordinamento fra gruppi eversivi di estrema destra di vari Paesi è aumentato, secondo il rapporto. Negli Stati Uniti, fra quanti si sono impegnati in attività antisemite si sono distinti gruppi radicali di neri, principalmente islamici. «Alcuni di loro - ha osservato la Porat - hanno tentato di dimostrare "scientificamente" che furono mercanti ebrei a portari gli schiavi dall'Africa in America». L'impatto delle loro tesi, ha aggiunto, è stato avvertito essenzialmente in alcuni campus universitari ma il fenomeno è lo stesso preoccupante «perché fra un decennio i bianchi potrebbero perdere la loro maggioranza negli Stati Uniti». In Europa è stata rilevata invece un'inedita cooperazione fra estremisti di destra e fondamentalisti islamici che si sono ritrovati spalla a spalla nel denunciare l'espulsione in Libano di 400 integralisti palestinesi (dicembre 1992) e il riconoscimento fra Israele e Olp (settembre 1993). «In concomitanza di questi due eventi - ha osservato la Porat abbiamo notato un aumento dell'attività antisemita». Per diffondere la loro propaganda, gli ultras di destra si affidano a «veicoli» eterogenei come stazioni radio pirata, complessi rock, videogames, e annunci distribuiti mediante la posta elettronica: in certi casi, il messaggio ideologico è stato accompagnato da istruzioni pratiche su come confezionare ordigni. Secondo i ricercatori di Tel Aviv, i Paesi dove gli antisemiti sono stati più attivi l'anno scorso includono Usa, Canada, Gran Bretagna e Francia. In Italia, pure, è stato rilevato un aumento di fenomeni di ostilità agli ebrei. E' tuttavia dubbia, a giudizio della Porat, l'attendibilità di sondaggi (pubblicati l'anno scorso) sulla diffusione di pregiudizi antiebraici fra gli italiani. «La reazione delle autorità italiane è stata comunque encomiabile», ha aggiunto la ricercatrice israeliana in un'intervista alla radio. «In breve tempo hanno approvato una legge molto dettagliata che si prefigge di lottare contro il razzismo e l'antisemitismo». Ma secondo la Porat l'ingresso nel governo di Silvio Berlusconi di ministri che si riconducono all'esperienza fascista «è stata una enorme sorpresa» che rischia di aggravare la situazione «anche perché i neofascisti italiani mantengono rapporti con movimenti analoghi in Europa». La ricercatrice dell'Università di Tel Aviv consiglia dunque al governo israeliano di «stare in guardia» e di giudicare il nuovo esecutivo italiano sulla base di un criterio fondamentale: la severità con cui sarà applicata, o meno, la legge contro il razzismo e l'antisemitismo. Aldo Baquis

Persone citate: Dina Porat, Hitler, Porat, Silvio Berlusconi