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«Ho digiunato per riavere il cane» Montecatini, il padre aveva lanciato un appello attraverso i giornali: salvate mio figlio «Ho digiunato per riavere il cane» Bimbo di 3 anni commuove il ladro che glielo restituisce MONTECATINI. Gregori e Ugolino: 3 anni uno, 3 anni l'altro. Cresciuti insieme, amici per la pelle, inseparabili. Fino a quando qualcuno ha messo gli occhi su Ugolino e lo ha rapito. Per Gregori è stato il dramma. Gregori abita con i genitori a Montecatini. Ugolino è il suo fedele cagnolino: un volpino rosso di razza Spitz, il cui valore commerciale è stimato in circa 4 milioni. Il 31 maggio scorso la mamma di Gregori, Clementina Impalli, esce di casa per andare a fare delle commissioni. Con sé porta Ugolino che lascia libero di scorrazzare nei giardini, mentre lei va a fare la spesa. Quando torna del volpino non c'è più traccia, ma la donna non si allarma, altre volte il cane ha fatto ritorno a casa da solo. Rientrata nella sua abitazione tranquillizza Gregori e chiede notizie di Ugolino. «Vedrai che quel birbante avrà fatto una giratina, presto sarà qui», gli dice. Ma le ore passano e il volpino non arriva. La mamma di Gregori torna ai giardini e li scopre quanto è accadute. C'è un testimone oculare del rapimento del cane. Un bar- biere che ha il negozio poco distante, racconta di aver visto un uomo prendere in braccio il volpino rosso e allontanarsi rapidamente. Per Gregori lo choc è fortissimo. Con quel batuffolo di pelo ha condiviso tutti e tre i suoi anni di vita. E' da sempre il suo compagno di giochi. Inutili i tentativi dei genitori di distrarlo, di farlo sorridere, di farlo mangiare. Il bambino si chiude a riccio in un'angosciosa attesa di notizie. Sobbalza ogni volta che suona il telefono e cerca, per quanto gli consente la sua tenera età, di rispondere. Rifiuta il cibo e non gioca più. Una situazione che va avanti per tre giorni, con il medico di famiglia preoccupato quanto i genitori e pronto a disporne il ricovero in ospedale. Il caso di Gregori e del suo volpino rapito, intanto, fa il giro della città. H padre fa un appello attraverso i giornali: abbiate pietà, mio figlio rischia di morire. Anche i carabinieri si interessano alla vicenda sospettando che nella Valdinievole sia nato un florido commercio di cani di razza rubati o rapiti. C'è perfino il timore di catture a scopo di vivisezione. Ieri mattina il colpo di scena che chiude, con un lieto fine, la biutta storia. La mamma di Gregori esce di casa alle 9 e trova ad attenderla Ugolino. E' legato ad un palo ma sta bene e scodinzola festoso. Le notizie sugli effetti che il rapimento del cane avevano avuto sul suo padroncino devono aver toccato il cuore del rapitore: «Non ho dubbi sul fatto che chi l'ha preso per portarlo via - dice la mamma di Gregori - è la stessa persona che ce lo ha riportato davanti a casa. Se fosse qualcuno che l'ha trovato casualmente ci avrebbe suonato il campanello. Comunque, grazie lo stesso». Francesco Matteini