Sinatra scandalo in famiglia di Franco Pantarelli

Il figlio di «The Voice» si fidanza con la maitresse di Hollywood Il figlio di «The Voice» si fidanza con la maitresse di Hollywood Sinotra, scandalo in famiglia Frank jr rischia di perdere l'eredità per amore della regina delle squillo VIP A LUCI ROSSE GNEW YORK ALEOTTA fu una lacrima, forse la prima che Heidi Fleiss si sia mai trovata a versare nella sua esistenza da «dura». Vedendola scendere sul suo viso, Frank Sinatra junior si è intenerito, poi si è commosso e ora, quando appare negli spettacoli del famoso padre in veste di direttore dell'orchestra che lo accompagna, indossa una giacca con su ricamata la scritta «I love Heidi». La storia d'amore fra la «madam» di Hollywood e il figlio di Frank Sinatra è l'ultima ghiotta pietanza venuta a riempire in questi giorni i piatti dei pettegoli. Era appena stato scoperto - si racconta - il giro di prostituzione da milioni di dollari che Heidi aveva messo in piedi, tutti parlavano del libretto nero pieno di nomi importanti che lei custodiva e durante una delle udienze preliminari che poi si conclusero con il suo rinvio a giudizio una tv di Los Angeles la stava intervistando. Per un po' Heidi era rimasta attaccata al suo personaggio, rispondendo alle domande in modo ironico e sprezzante e continuando a minacciare di svelare quei nomi. Poi aveva ceduto. Di fronte alla prospettiva di portare in galera i suoi 27, viziatissimi anni, sul suo viso aveva preso a scendere la lacrimuccia di cui si diceva. Frank junior, che seguiva la scena in tv, sentì una fitta al cuore. Quando il processo si celebrerà, molti nomi importanti tremeranno per la loro reputazione, lui invece trepiderà per la sorte dell'amata. E' una cosa seria, questo amore? Ne seguirà un matrimonio? Lui non si sbottona per non irritare ulteriormente il padre, nella cui ombra ha vissuto tutti i suoi 50 anni. Pare infatti che «The Voice» non sia per niente contento di questo sviluppo nella vita senti¬ mentale del suo rampollo. Ma lei qualche ammissione l'ha fatta. «Non si può mai dire», ha risposto sibillina a chi ha avuto la possibilità di chiederle cosa ci fosse di vero nella notizia «sparata» venerdì dal giornale «USA To Day». E all'osservazione sulla differenza di età se n'è uscita con uno stupito: «E allora?». Fin dai tempi del liceo, fra le sue compagne di scuola era nota la tendenza di Heidi a frequentare uomini fatti perché «con loro - raccontava - il sesso era molto meglio». La sua prima storia importante, quando aveva meno di 20 anni, è stata con Bernie Cornfeld, un quarantenne ricco e gaudente che la introdusse nella bella vita: gite nei Caraibi con il suo yacht, feste nel suo sontuoso castello in Francia, eccetera. La seconda è stata con Ivan Nagy, un regista cinquantenne che diresse il serial «Starsky and Hutch», Anche lui aveva una netta propensione per la bella vita, ma non era ricco e per di più le sue fortune professionali stavano declinando. Così, per trovare i mezzi di sostentamento, era entrato in contatto con la leggendaria «Madam Alex», per anni incontrastata «regina» del vizio hollywoodiano. Quando Heidi la conobbe attraverso Nagy, fra loro scattò un'immediata simpatia. E poiché Heidi aveva un debito di gioco che non sapeva come pagare, «decise di lavorare temporaneamente con me», racconta oggi l'ex regina. Ma una volta pagato il debito il sodalizio continuò, tanto che a un certo punto Heidi divenne la «ragazza numero uno» del giro di Madam Alex. Nel 1988 la signora viene arrestata, assieme ad altre persone coinvolte nella sua rete. La polizia cerca disperatamente l'indirizzario dei clienti di Madam Alex, ma non c'è modo di trovar- lo. Lo ha preso Heidi, che è uscita «pulita» dalla retata e che è intenzionata a utilizzarlo al meglio. L'attività che Madam Alex ha dovuto abbandonare per ragioni di forza maggiore, riprende in pieno, ma stavolta a dirigerla c'è Heidi Fleiss, che si dimostra molto più in gamba della sua maestra. Ogni notte ci sono decine e decine di ragazze arrivate un giorno a Hollywood sognando la gloria, che intascano dai due ai tremila dollari dai loro clienti. Se hanno avuto una particina in qualche film (o se addirittura sono piuttosto note, come sembra che sia stato in qualche caso), il compenso raddoppia o triplica, e il 40 per cento di tutto quel ben di Dio finisce nelle tasche di Heidi. «Fra tutte le altre madam, solo lei era in contatto con le stelle del cinema», dice Rachel, una delle sue ragazze che giura di avere avuto un cliente «molto, molto famoso». I colloqui di affari Heidi li tiene in una suite del Beverly Hilton Ho¬ tel, la sua residenza la stabilisce nella ex villa di Michael Douglas, in Benedict Canyon road, che compra per un milione e mezzo di dollari. Dalla grande vetrata del soggiorno si vede tutta la città. Heidi insomma è arrivata, ha «tutto», ma sente la mancanza di una cosa: la celebrità. Poiché il suo lavoro non si può pubblicizzare (anzi, la discrezione costituisce il suo capitale più prezioso), la sua abilità nel compierlo non può essere vantata. «Un giorno su di me scriveranno libri», confida a una sua amica. «Sarò una leggenda». Ma intanto deve starsene nell'ombra, e chiaramente ne soffre. E' questo il meccanismo che la porta a comportarsi in modo imprudente? Il suo colloquio di un anno fa con l'agente Sammy Lee, che si fingeva un uomo d'affari di Honolulu in cerca di «intrattenimento» per degli importanti partner giapponesi in arrivo a Hollywood, sembra indicativo. Heidi non si limita a illustragli le doti delle sue ragazze: arriva anche a confidare i nomi dei suoi clienti, per stabilire la distanza fra lei e «quelle signore da 200 o 300 dollari che pretendono di sentirsi mie concorrenti». L'agente Lee ha un registratore nascosto e quando alla centrale ascoltano il nastro l'operazione scatta. L'indomani tutte le ragazze «concordate» arrivano al Beverly Hilton Hotel, ma invece degli uomini d'affari giapponesi trovano i poliziotti. Intanto, altri loro colleghi piombano nella villa di Benedict Canyon e arrestano Heidi. «Non avete da fare cose più serie che arrestare una povera organizzatrice di feste?», li apostrofa lei sprezzante e sotto sotto contenta (forse) che finalmente sia arrivata la celebrità. Le sue previsioni risultano esatte. Di lei si comincia a parlare moltissimo. Nessun libro ancora, ma articoli dappertutto e la sua faccia continuamente in tv per settimane. Poi arriva il dubbio. Non era meglio stare più attenti e non finire in questo guaio? Così, nell'intervista di cui si diceva arriva la lacrimuccia. Il suo viso riacquista per un attimo l'espressione dolce che l'aveva fatta diventare a suo tempo la «numero uno» e Frank Sinatra junior rimane folgorato. Franco Pantarelli La Fleiss sarà presto processata Minaccia di fare i nomi di star e uomini politici Frank Sinatra junior e la sua fidanzata Heidi Fleiss (foto ansa] Frank Sinatra è irritato dalla love story del figlio

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