«Combattete la sopraffazione» di Marco Tosatti

Casavola al Congresso Eucaristico: no a leggi che possano dividere la società Casavola al Congresso Eucaristico: no a leggi che possano dividere la società «Combattete la sopraffazione» Appello del Papa per l'unità tra Nord e Sud CITTA' DEL VATICANO. Il Papa chiede all'Italia un futuro «senza sopraffazione»: un messaggio forte, su un palcoscenico importante, quello del Congresso Eucaristico di Siena, dove sono convenuti trentamila cattolici, a sentire inoltre il presidente della Corte Costituzionale, Francesco Casavola, e il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. Giovanni Paolo II avrebbe dovuto - e voluto - essere a Siena, ieri pomeriggio; ma è ancora in convalescenza, e i medici non gli hanno dato il permesso di muoversi dal Vaticano. Le sue parole sono giunte a Siena sulle onde della «Radio Vaticana», a Palazzo Salimbeni, dove aveva luogo la tavola rotonda più importante del Congresso. Giovanni Paolo II ha indicato a tutti, e soprattutto ai cattolici, «la strada del servizio, che esclude ad ogni livello - nella società, nell'economia, nella politica - la logica perversa della sopraffazione. E' la strada della solidarietà, che pone i talenti e le risorse degli uni a vantaggio degli altri, e di tutti gli altri, tanto più preferiti quanto più bisognosi e provati. E' la strada dell'unità - ha proseguito il Pontefice - di quell'unità organica che lungi dal mortificare l'origina- lità e la responsabilità di ciascuno, si costruisce gettando ponti fra le diversità, cercando convergenze sempre più ampie nell'accoglienza della verità, in un orizzonte di tolleranza, di fraternità e di pace». E conclude, rivolgendosi ai congressisti: «Nello scenario che caratterizza la vostra suggestiva assise tutto converge all'unità: nelle vostre diverse provenienze è rappresentata l'Italia delle molte regioni». Quale preoccupazione detta al Pontefice questo appello? Una risposta la offre mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra: se l'unica cultura a guidarci sarà «quella del libero mercato, del chi può fa, inevitabilmente avremo sempre i ricchi al Nord e i poveri al Sud. Un'Italia in cui viene dimenticato il Sud è un'Italia dimezzata». E secondo il presule, il rischio è quello di una nazion? «sempre più provinciale, nella quale si pensa ancora di risolvere i problemi stanziando quattromila miliardi». Sono chiare invece le preoccupazioni per il futuro del Presidente della Corte Costituzionale. «Una società democraticamente avanzata - ha detto il prof. Casavola dopo la caduta delle grandi ideologie, non può vivere di caste separate di professionisti a vita della rappresentanza politica e di confinati nei corpi intermedi. Ma, proprio per questa dinamica paritaria di pubblico e di privato, chi ha temporaneamente mandato di rappresentanza e di governo non può esprimere orientamenti e interessi parziali». L'allusione all'esecutivo è fin troppo trasparente. Prosegue Casavola: «Non si possono né dunque si debbono imporre leggi o adottare provvedimenti che dividano la comunità, specie su questioni e materie implicanti gravi problemi di etica pubblica e di coscienza personale. Su tematiche quali quelle della famiglia, dei minori, della genetica, dell'eutanasia, dell'aborto, degli handicappati, dei drogati, dei malati, occorre - ha continuato 'il Presidente della Consulta - interrogarsi sui bisogni reali, sulle attese della gente e sulle poste di valore in gioco, per le generazioni viventi e per quelle venture. E provare sempre a cercare la massima possibile compatibilità tra i diversi interessi e giudizi morali giustapposti quando non contrapposti». Ci vuole «spirito di collaborazione, non di sopraffazione» la stessa parola usata dal Papa - «occorre saper amministrare in modo nuovo la cosa comune, perché resti appunto una cosa comune e non divenga un'area di scontro e di guerriglia». E rispettare le istituzioni, perché «sono patrimonio dell'intera comunità. Non possono essere monopolizzate da nessuno». Un avvertimento al governo viene dato anche dal governatore Fazio, contro «ipotesi estreme di individualismo liberistico», ricordando che la ricerca dei propri interessi si fa «comportandosi correttamente, non ingannando i competitori». Marco Tosatti Il governatore Fazio attacca le «ipotesi estreme di individualismo liberistico» Papa Giovanni Paolo II, convalescente, ha inviato tre messaggi al congresso eucaristico di Siena

Persone citate: Antonio Fazio, Antonio Riboldi, Casavola, Francesco Casavola, Giovanni Paolo Ii, Salimbeni

Luoghi citati: Acerra, Citta' Del Vaticano, Italia, Siena