Regione Brizio salvato dal patto degli ex

Regione/ Ermo salvato dal patto degli ex Regione/ Ermo salvato dal patto degli ex Accordo tra i consiglieri eletti nel 1990 come de e comunisti Dopo due settimane di prudente fidanzamento e tre-quattro giorni diintense trattative alle 18 di ieri, quasi a sorpresa, si è celebrato il matrimonio tra ex de e pds in Regione. La nuova maggioranza, dopo i terremoti politici e partitici nazionali, risulta complessa anche se il suo margine rispetto all'opposizione è ampio: 37 voti contro 23. Il vecchio gruppo dello scudocrociato (18 consiglieri) è rimasto compatto con Popolari e Centro cristiano democratico dalla stessa parte. Il pds (13 consiglieri) ha resistito a chi premeva per un accordo con l'estrema sinistra e ha accettato di porsi al fianco dei socialisti Carla Spagnuolo e Angelo Rossa (con i quali si schiera Francesco Mollo), del verde Massimo Marino e del radicale-antiproibizionista, Enzo Cucco. Presidente sarà ancora Giampaolo Brizio, vicepresidente il pidiessino Luciano Marengo. In giunta per la Quercia entrano Lido Riba (Agricoltura), Ettore Coppo (Artigianato e attività commerciali), Mercedes Bresso (Pianificazione territoriale e parchi). Per l'ex de: Paolo Ferraris (Bilancio), Ugo Cavaliere (Urbanistica); Renato Montabone (Sport, turismo e tempo libero), Giampiero Leo (Istruzione e Università) e Guido Bonino (Gestione sanitaria). Per gli antiproibizionisti, Enzo Cucco (Programmazione sanitaria). Per i socialisti Angelo Rossa (Assisttenza); per i Verdi, Massimo Marino (Ambiente). Martedì il «Brizio-ter» - ossia il terzo governo del Piemonte dal voto del 1990 - arriverà in Consiglio per la fiducia. L'incontro «dc-pds» è stato accolta con sorpresa dalla destra. Secco il commento di Ugo Martinat dalla festa del Secolo d'Italia: «Siamo al compromesso storico post-litteram con esponenti del Ccd (a Roma sostiene Berlusconi) che salgono sul carro di una coalizione bocciata dagli elettori». Dura la reazione del gruppo degli assessori esclusi. Daniele Cantore, Pierluigi Gallarmi, Marcello Garino rosamente un'immagine di rettitudine che la comunità gli aveva generosamente riconosciuto». «Una lettera spiacevole» ha replicato Brizio ricordando le tappe della crisi «strisciante» che ha di fatto annullato l'azione regionale. «Definire la maggioranza che si è formata come l'ultimo colpo d'ala del peggiore e vecchio sistema mi sembra semplicistico e costituisce una posizione politica di comodo. Né vedo come l'accordo possa essere un'azione non trasparente. Non ho appetitti elettoralistici. Tutti sanno che se arriverò alla fine di questa legislatura, lo farò con grande sforzo fisico e morale, animato solo di profonda passione civile». A giudizio del segretario regionale del pds, Silvana Dameri, il patto di Governo siglato ieri «è inedito» e ha prospettive nazionali. Perché dà corpo all'incontro tra «forze progressiste e forze del centro politico» contro il Governo delle destre. Il presidente della Regione Giampaolo Brizio e Bianca Vetrino hanno scritto una lettera a Brizio nella quale definiscono la formazione della nuova giunta «un colpo d'ala del peggiore e vecchio sistema che annulla in un attimo tutte le azioni di governo trasparente per il quale le avevamo dato non solo la nostra azione politica, ma anche la nostra più autentica fiducia». Dalla delusione gli ex assessori passano alla denuncia di un Presidente della Regione che «per appetiti elettoralistici del suo partito e del pds ha smentito clamo¬ Giuseppe Sangiorgio

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