Insidiava l'impiegata condannato

Un anno e due mesi all'imprenditore che ha perso il difensore all'ultima udienza Un anno e due mesi all'imprenditore che ha perso il difensore all'ultima udienza Insidiava l'impiegato? condannato L'aveva convocata nella ditta con un pretesto Perdere il difensore alla vigilia della requisitoria del pm non porta bene. Lo ha sperimentato ieri l'imprenditore Vincenzo Brucato. E' stato condannato a un anno e due mesi perché riconosciuto colpevole di tentata violenza carnale e lesioni ai danni di una dipendente, Pamela, 20 anni, una bella ragazza bionda che aveva assunto appena tre settimane prima nella sua ditta, la «Edizioni grandi programmi». L'arringa di difesa non l'ha pronunciata l'avvocato di fiducia Geo Dal Fiume, perché aveva abbandonato l'aula per protesta. Alla penultima udienza l'avv. Dal Fiume aveva chiesto di controinterrogare una testimone del pm, ma il presidente della terza sezione, il dott. Maccario, 10 aveva interrotto: «E' una domanda che fa perdere tempo». 11 professionista si era alzato, si era levato la toga: «Allora questo processo lo fate senza di me». E se n'era andato, affidando la causa al sostituto De Sensi. Il quale all'udienza conclusiva ieri ha mandato il collega Da sinistra l'avvocato Geo Dal Fiume e il pm Teresa Benvenuto Chendi. carsi perché l'avevo licenziata». Gli ha replicato il pm Teresa Benvenuto: «L'imputato è un bugiardo, ha detto che quel sabato mattina non era in ufficio e per avallare l'alibi ha fatto mentire la responsabile della ditta, ha mentito perfino sul titolo di studio facendosi passare per avvocato». I giudici non hanno avuto dubbi: hanno condannato l'imprenditore. E hanno anche accolto due richieste Stando al racconto della ragazza, il 20 febbraio del '93, dopo averla convocata con un pretesto in ditta, Brucato le saltò addosso, la prese per un braccio e la sbattè contro un muro per vincere la sua resistenza. Si era già tirato giù i pantaloni, ma Pamela gli sferrò un calcio e riuscì a fuggire. Interrogato in aula, Brucato si è difeso attaccando: «Pamela ha inventato tutto per vendi- del pm e dell'avvocato Albanese, parte civile, trasmettendo i verbali d'udienza alla Procura perché proceda contro Brucato per usurpazione di titolo, e contro Nadia Duz, la responsabile della ditta accusata di aver detto il falso per dare una mano al principale. Secondo il pm «Brucato vuol farci credere che Pamela abbia inventato tutto per vendicarsi. Ma allora sono falsi i certificati medici che hanno riscontrato le lesioni. La ragazza ha fatto il nome di un sindacalista al quale si era rivolta per un consiglio e il sindacalista ha confermato: "Era sconvolta, fui io a insistere perché facesse denuncia e l'accompagnai alla polizia". Brucato era disposto a raddoppiarle lo stipendio se accettava le sue attenzioni. Al rifiuto della ragazza la convocò per quel sabato mattina, quando in ufficio non doveva esserci nessuno (i corsi per i programmatori al video cominciavano alle 12,30) e tentò di violentarla». Claudio Cerasuoio Un centinaio in Piemonte

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