Due spagnoli sbancano Parigi

Roland Garros: l'americano Courier e lo svedese Larsson costretti alla resa Roland Garros: l'americano Courier e lo svedese Larsson costretti alla resa Due spagnoli sbancano Parigi Bruguera-Berasategui, una finale storica IIMIililIll L'urlo di gioia di Bruguera, che alza la racchetta al cielo dopo la vittoria in quattro set su Courier non gli poteva sfuggire. «Sergi è stato molto bravo a costringere Jim a forzare i colpi e dunque a sbagliare: anche il vento dava fastidio», ha detto Luis Bruguera, padre e allenatore dell'espertissimo tessitore di gioco. E' andata proprio così, come i due avevano studiato e previsto, e Luis, gli occhi che lanciavano fiamme, era doppiamente orgoglioso, per se stesso e per la Spagna. John McEnroe, che adesso fa il commentatore tv e punge con le parole come un tempo usava con la racchetta, ha invece detto che il povero Jim, nell'affanno di inseguire ATLETICA Tricolori di società l'avversario sempre in fuga, ha cercato di fare troppe cose. Finendo, come spesso capita, di farle quasi tutte male. Bruguera gli aveva messo il pepe sulla coda e Courier non sapeva più se doveva andare a rete 0 restare incollato alla linea di fondo. In entrambi i casi le sue iniziative non avevano successo. Courier non vince un torneo dallo scorso agosto a Indianapolis. Picchia sempre forte, ma in compenso è diminuita la sua solidità mentale. Sospettiamo che abbia dato il massimo, e persino qualcosa di più, nel match con Sampras. Ieri era alla frutta. Magnus Larsson, sopravvissuto nei quarti a sei match-point contro Dreekmann, ci è sembrato invece uno zombi. Alberto Berasategui l'ha liquidato in un'ora e 12 minuti, un record, nella semifinale più patetica e ridicola della lunga storia del Roland Garros. Berasategui è rapido come un furetto e davanti ai suoi colpi potenti e precisi, imprevedibili, Larsson ha fatto la figura dello scemo delle barzellette. La gente rideva e applaudiva per PUGILATO Dortmund: mondiale prenderlo amabilmente in giro mentre lui tentava in maniera impacciata e confusa, non diciamo di intercettare i missili del rivale, ma soltanto di capire da che parte sarebbero arrivati. Il piccolo basco, peraltro favorito dai ritiri di Ferreira e Frana, finora non ha perso nemmeno un set. Gioca un diritto incredibile, velocissimo, tira forte e sulle righe. Lui e Bruguera palleg¬ giano spesso insieme, a Barcellona dove vivono. Ma domani nel cuore del tempio saranno nemici fino all'ultimo respiro. Carlo Coscia Semifinali maschili: Bruguera (Spa)-Courier (Usa) 6-3, 5-7, 6-3, 6-4; Berasategui (Spa)-Larsson (Sve) 6-3, 6-4, 6-1. Oggi finale femminile: Sanchez-Pierce.

Luoghi citati: Barcellona, Dortmund, Indianapolis, Parigi, Spagna, Usa