Indurain e Bugno se ci siete tocca a voi
A Lienz vittoria di Bartoli per distacco, oggi la tappa più lunga del Giro con cinque salite A Lienz vittoria di Bartoli per distacco, oggi la tappa più lunga del Giro con cinque salite Indurain e Bugno, se ci siete tocca a voi Berzin: quei due non mi scapperanno E se tentasse lui di chiudere la partita? vi di disinvoltura, dopo tredici minuti e mezzo dall'irrompere del vincitore. Evitato ieri il franante Passo del Pramollo che, supponiamo, gli avrebbe fatto il solletico per la sua ubicazione lontanissima dal traguardo, Berzin comincia dunque oggi i compiti di montagna. L'augurio di chi lo tallona è che il giovane russo si schiodi. Azzardato sperare che Berzin soddisfi all'istante i desideri della concorrenza. La sua condizione è tale da metterlo al riparo da subitanee batoste. Forse domani, chissà. Con i tasconi colmi di forse e di chissà s'avviano alle scalate gli avversari della Maglia Rosa. Il Giro ha conosciuto il Berzin passista, il Berzin sfascia-cronometro e il Berzin arrampicatore di breve gittata (Campitello Matese). Attende con trepidazione di sapere se il peso welter che le ha suonate al peso massimo Indurain sul ring di casa sua è anche un'aquila. La tattica di Berzin? Stando alla logica dovrebbe gareggiare in difesa del primato. Infatti dichiara. «Io? Marco Indurain e Bugno». Ma chi lo sa che cosa frulla nella mente del principe semi-ignoto. E se gli scappasse, in una folata di megalomania ciclistica, di comportarsi come non ci si dovrebbe comportare? Chi ci assicura che il ragazzo prodigio non mediti di tagliar corto e di rivolgere a tutti, e a sorpresa, i suoi distinti sa¬ però in cinque set il Rosso di Dade City. Bruguera, con tutto il rispetto, è troppo intelligente per un tipo come Courier, almeno su un campo da tennis. Il match è finito in quattro set, ma avrebbe potuto concludersi anche prima se nella seconda partita una nuvola grigia non avesse oscurato la mente al solito limpidissima del giovane Sergi. In vantaggio per 5-2, Bruguera ha perso cinque game di seguito regalando il set. «Un eccesso di sicurezza», ha spiegato, come a dire che non c'erano dubbi o problemi, che la giornata era giusta e lui sapeva nel suo intimo che il successo FORMULA 1 No al Gp d'Argentina luti? Mo no, è impossibile, mica è matto, affermano gli studiosi di avvenimenti alpini. Non è matto il russo, però è nell'età dei giochi e si sta divertendo come mai gli era capitato nella vita. Questioni di prestigio e di rango impediscono a Indurain di prenderla alla leggera. Il campione navarro è obbligato alla replica. Definirlo allergico, oltre che al polline, agli assalti montani, è un errore. Dimostrò, ai tempi in cui al Tour serviva Delgado, di sentirsi benissimo nelle vesti di «commando»; si confermò attaccante d'alta quota al Tour del '91 nel duello con Chiappucci. Bastandogli in seguito il vantaggio acquisito nelle cronometro, ritenne che fosse poco saggio sciuparsi i muscoli per inseguire ciò che già possedeva. Ma oggi la situazione del navarro s'è capovolta, il vantaggio è diventato svantaggio, Indurain o va all'offensiva o è perduto. I precedenti di De Las Cuevas informano che il francese sulla distanza delle tre settimane defunge. E' senza dubbio migliorato, rinforzato. Resta da vedere di quanto. Bugno, la cui condizione atletica è in questo momento inferiore soltanto a quella di Berzin (ci riferiamo, s'intende, ai risultati), recita il ruolo del principe ignoto numero 2. Non s'è risparmiato in pianura, s'è intestardito a trainare Abdujaparov sulle linee di sprint, la riscossa è stata sin troppo veemente. E la montagna che lo distrusse al Giro e in Francia? Diamolo per abile. Può scegliere: tentare l'attacco in proprio o sfruttare i movimenti di Indurain. Riteniamo che, almeno all'inizio della serie di lunghe fatiche, preferisca osservare (Berzin e Indurain), va¬ Il pisano Michele Bartoli sul podio: grazie alla sua impresa a Lienz ha recuperato trenta posti in classifica generale e ora è 14°. Al secondo posto ieri si è piazzato Fontanella a due minuti e mezzo
Luoghi citati: Fontanella, Francia, Pramollo
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