Telecom Italia non «sposerà» la Sprint (Usa)

Accordo a Moncalieri Accordo a Moncalieri lite investirà 180 miliardi in tre anni Trattative con At&t? Telecom Italia non «sposerà» la Sprint (Usa) Richiesta al governo Caracciolo «Solo 5 reti tv nazionali» MILANO. Una legge che dovrebbe ridurre a non oltre cinque il numero di reti televisive nazionali in Italia per mantenere le tariffe pubblicitarie su livelli adeguati anche per il settore della carta stampata: questo l'appello lanciato dal presidente del gruppo editoriale L'Espresso-Repubblica, Carlo Caracciolo, a margine della presentazione di Gec '94, la mostra internazionale dell'industria grafica, editoriale e cartaria (prevista alla fiera di Milano da oggi all'I 1 giugno). L'editore, presidente di Gec '94, ha sottolineato che la sua posizione riflette l'opinione della «grande maggioranza della Fieg», la federazione italiana degli editori giornali. Queste le richieste di Caracciolo al nuovo governo: 1) un riequilibrio, appunto, nella ripartizione delle risorse pubblicitarie tra tv e carta stampata; 2) una diminuzione del costo del lavoro nel settore editoria; 3) una liberalizzazione, non selvaggia ma regolamentata, della distribuzione. ROMA. Non sarà l'americana Sprint l'alleato globale per i servizi di Telecom Italia. Lo afferma la Stet replicando ad alcune indiscrezioni pubblicate ieri mattina sulla stampa. Le trattative con la Sprint - si legge in una nota - sono state interrotte ormai da alcuni mesi. Quanto ai nuovi contatti avviati, la nota della finanziaria dellìri per le tic sostiene che «su una base più ampia» sono iniziati colloqui «con gestori di grande rilievo internazionale». Nelle indiscrezioni pubblicate ieri mattina si parlava di trattative con l'americana At and T. Nel comunicato la Stet precisa anche che «nella riunione di giovedì il consiglio d'amministrazione ha esaminato esclusivamente il progetto di bilancio dell'esercizio 1993 della finanziaria e il bilancio consolidato del gruppo». Il chiarimento va riferito alle voci secondo le quali il eda avrebbe deciso appunto di interrompere le trattative con la Sprint e, contestualmente, di avviare colloqui con la At and T. TORINO. Con l'approvazione di un piano di investimenti che nel prossimo triennio arriverà a circa 180 miliardi, Seat e Stet hanno confermato di credere nelle potenzialità della lite di Moncalieri in provincia di Torino. L'intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali è «un passo rilevante e indispensabile - ha dichiarato Marco Navone, direttore generale lite per avviare la strategia di sviluppo». Ora spetta ai lavoratori valutare l'accordo e decidere. L'intesa è ritenuta il primo passo concreto per l'attivazione di una strategia di investimenti per fare della lite un'azienda all'avanguardia sia sul piano tecnologico che organizzativo. Nel 1996 alla lite verranno stampate le nuove pagine gialle telefoniche, con i 4 colori e con un formato diverso.

Persone citate: Caracciolo, Carlo Caracciolo, Marco Navone

Luoghi citati: Italia, Milano, Moncalieri, Roma, Torino, Usa