Cgil pronta al dopo-Trentin

Cgil pronta al dopo-Trentin Cgil pronta al dopo-Trentin Grandi e Cofferati attaccano il governo CHIANCIANO. E' una Cgil pronta a mobilitarsi contro il governo Berlusconi quella che oggi, a Chianciano, applaudirà per l'ultima volta in un'uscita pubblica ufficiale il suo segretario generale Bruno Trentin, in procinto di passare la mano. E' vero che ieri i suoi delegati hanno applaudito a lungo il ministro delle Finanze Giulio Tremonti, benemerito per aver auspicato l'«apertura» al contributo dell'opposizione per la necessaria riforma fiscale; ma nei suoi contenuti il messaggio di Tremonti è stato duramente criticato e Alfiero Grandi, probabile «numero due» se al soglio di Trentin salirà - come pare ormai certo Sergio Cofferati, ha chiaramente esteso la critica al governo: «Il tempo del fair play ha le ore contate: nei confronti del nuovo governo di destra il sindacato si deve preparare allo scontro. Ma per reggere la difficile fase che si va profilando è necessario che compia una svolta di linea e di prati- Qui accanto Sergio Cofferati, uno dei due candidati alla segreteria della Cgil A destra il ministro delle Finanze Giulio Tremonti ca». «Per quanto il sindacato non abbia il compito di stare all'opposizione - ammonisce Grandi - le scelte di questo governo, anche solo accennate, prefigurano un quadro assai pericoloso per il mondo del lavoro e la società stessa». Le avvisaglie del «grande freddo» sono trapelate dopo la relazione di Tremonti, pur tra il lungo applauso «di stima». Al ministro