Il quartiere dei «vip» ostaggio della paura

Trovata dalla polizia dopo la confessione della sorella del rapitore. Ora è ricoverata in ospedale ferita Trovata dalla polizia dopo la confessione della sorella del rapitore. Ora è ricoverata in ospedale ferita e in stato di choc Il quartiere dei «vip» ostaggio della paura LA NOTTE DELL'ANGOSCIA de. un attimo: troppi particolari conducevano all'ex fidanzato. Genova è tornata ad avere paura: ha vissuto i rapimenti del giudice Mario Sossi, del giovane Sergio Gadolla, l'assassinio di Roberto Trebino, rampollo della più antica famiglia che costruisce a Recco orologi da torre. La città piombò nell'angoscia quando Lorenzo Bozano rapì e uccise Milena Sutter allora quattordicenne. Si stava ripetendo quell'angoscioso copione? Ieri sera, nel buio, poche persone si aggiravano nei viali di Albaro, molti non ancora bene informati avevano preferito rimanere in casa. Buie erano le finestre dell'appartamento di viale Garbieri, i famigliari erano vicini ad Ada, ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale San Martino. Una cugina racconta di averla vista per un momento: «Aveva il viso tumefatto, quanto le hanno fatto subire mi atterisce». Non si può parlare con Ada Vallebona ed è inawicinabile per ora anche il nonno, Alessandro. Un uomo riservato La famiglia Vallebona gode di grande considerazione, vive naturalmente nel benessere, ma non è ricchissima: anche per questo, quando di prima mattina si è diffusa la notizia che i «rapitori» avevano chiesto tre miliardi per il riscatto, molte persone hanno intuito che la scomparsa della giovane donna nascondeva una trappola. Molti, del resto, sapevano delle persecuzioni dell'ex fidanzato, anche se nessuno poteva supporre tanta ferocia: le botte, la prigione in un cunicolo, i tentativi di manfrina di fronte ai primi interrogatori. Ada Vallebona, commercialista, aveva una «Y10», nessuno del resto in famiglia si era mai concesso un'auto più rappresentativa. La macchina è stata ritrovata in via Liri, non lontano dall'abitazione dei Vallebona, sempre nel quartiere di Albaro. Quando si è saputo delle macchie di sangue rinvenute nei sedili, la paura si è diffusa a macchia d'olio. Si è pensato all'Anonima sequestri, ma è stato come lo sono sempre stati i grandi genovesi, inventore della stratigrafia da cui è derivata l'attuale diagnostica effettuata con la tomografia assiale computerizzata. Aleesandro Vallebona fu candidato al Nobel. Ma già nel 1963 aveva realizzato il primo video con collegamenti tra Genova, la Francia e la Germania. Fu discepolo di un altro grande della città, il professor Vittorio Maragliano di cui proseguì lo studio delle onde elettriche gettando le basi della diatermia e realizzando le prime applicazioni pratiche in diverse forme patologiche. Ha avuto i più alti riconoscimenti, fra cui un premio Saint Vincent per le scienze mediche. Primario di radiologia all'ospedale di San Martino, la sua figura bonaria, sigaro tra le labbra, è molto popolare tra i camici bianchi. Quella dei Vallebona è una dinasty genovese che può paragonarsi a quella dei Costa, anche per i comportamenti. UN CORO DI SI' DAL PARLAMENTO IRENE P1VETTÌ «Meno attenuanti» ROMA. «Trovo giusta la richiesta di trasformare i reati a sfondo sensuale da reati contro la morale a reati contro la persona». Lo ha detto il presidente della Camera, Irene Pivetti, commentando la proposta di legge. «Osservo - ha detto la Pivetti- che il massimo delle pene già previste dal nostro codice per questo tipo di reato, commesso nei confronti delle donne, è costantemente eluso. Per questo sarebbe il caso di restringere al minimo il ricorso alle attenuanti che vengono accordate con estrema facilità». Guido Coppinà TINA LAGOSTENA BASSI «Sosterrò la battaglia» ROMA. Tina Lagostena Bassi appoggia l'iniziativa di «Telefono rosa» con tutta la sua foga di avvocato: «Se qualcuno pensa che io sia cambiata perché sono stata eletta con Forza Italia, sbaglia di grosso. Io porto avanti le battaglie di sempre e questa è una delle tante, purché non ne facciano un pomo della discordia tra partiti. Se si dovesse verificare questo, vorrà dire che presenterò una proposta mia che sarà uguale a quella di 'Telefono rosa' poiché sono molti anni che lavoriamo assieme a questo progetto».

Luoghi citati: Francia, Genova, Germania, Roma, Vallebona