Tangenti rifiuti Ordine di cattura contro Marasà

Tangenti rifiuti Ordine di cattura contro Marasà Tangenti rifiuti Ordine di cattura contro Marasà Salvatore Marasà, ex vicesindaco socialista di Chivasso, è atteso oggi nell'aula della prima sezione (presidente Ambrosini) dove riprende il processo a suo carico per le tangenti legate ad un appalto per la raccolta rifiuti. E' stato presente a tutte le passate udienze, ma oggi i giudici potrebbero attenderlo invano: contro Marasà è stato firmato un ordine di custodia cautelare dal gip Simonetta Rossotti. Lo ha richiesto il sostituto procuratore Corsi, che sta indagando su nuove irregolarità scoperte sugli appalti per lo smaltimento rifiuti. L'ultima tegola caduta sulla testa di Marasà è legata ai suoi rapporti con Giovanni Grernmo, titolare di alcune società specializzate nel settore rifiuti. Marasà era già finito in carcere per il processo che si sta ora celebrando: una tangente di 140 milioni, chiesta alla ditta Sirtis per concedere l'appalto della raccolta rifiuti a Chivasso.

Persone citate: Ambrosini, Giovanni Grernmo, Marasà, Salvatore Marasà, Simonetta Rossotti

Luoghi citati: Chivasso