Il vino fa cambiare colore a Stalin

E' la seconda volta che viene usato per un'etichetta. In commercio anche il «rosso Lenin» E' la seconda volta che viene usato per un'etichetta. In commercio anche il «rosso Lenin» Il vino fa cambiare colore a Stalin La sua foto sul re dei bianchi centro dell'etichetta ancora «Lui», Giuseppe Stalin, «incoronato» di stelle e di falci e martello. «Ma l'idea è nostra - ribatte Rozza - ci è stata "copiata". Lo dico senza polemica, ma per il solo rispetto della verità». Domanda: ma perché proprio Stalin? Risposta di Rozza e dell'altro titolare della Magellano, Fabio Valle: «Di Stalin è stato detto tutto e il contrario di tutto. Abbiamo fatto male a dedicargli il nostro vino? Siamo gente semplice, il "meraviglioso georgiano" ci piace ricordarlo come quello che ha vinto la guerra, come quello che se tornasse saprebbe lui come "rimettere le cose a posto"». Rozza poi mette le mani avanti: «La nostra è un'iniziativa commerciale. Che parte certo anche da un discorso ideologico: io sono comunista e non lo nascondo. Ma mi piace fare questo lavoro, cioè vendere, senza dimenticare l'ironia. Credo anzi che un difetto della sinistra sia la mancanza di ironia. In questo caso, poi, non si tratta di giocare sui problemi del popolo, ma di usare forme nuove di comunicazione, anche, perché no, commerciale». Ironia più ideologia: uguale profitto? Rozza non si nasconde: «I nostri vini comunisti vanno bene. Piacciono non solo al grande popolo comunista, agli intellettuali e ai vecchi compagni. Hanno incontrato favore anche all'estero, in Germania come in Francia. Non bisogna dimenticare, poi, che sono prodotti di ottima qualità. Venderli in Russia? Non ci abbiamo ancora pensato e poi, forse, è un mercato mari che circondano la penisola. Passando dal quadro generale al dettaglio giornaliero, ecco quanto è dato prevedere. OGGI: sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali nella prima parte della giornata si avranno ancora degli annuvolamenti irregolari per nubi ake e sottili ma in via di dissolvimento ad iniziare dal settore nord-occidentale. Sulle zone alpine centroorientali saranno tuttavia ancora possibili locali manifestazioni A sinistra l'etichetta del «Pinot» dell'Oltrepò Pavese. Sopra Stalin utilizzato per il Lambnisco ancora difficile». Vini. Non di solo Stalin infatti «beve» il comunista doc. La «Magellano» ha a disposizione una cantinetta rossa a trecentosessanta gradi. Ci sono infatti tutti i miti della rivoluzione marxista. A Lenin (immortalato sull'etichetta) è stato dedicato un rosso dell'Oltrepò Pavese. A sua maestà Marx ecco una Barbera vivace dell'Oltrepò intitolata «Padrenostro». Infine il mosca¬ temporalesche pomeridiane. Sul resto della penisola la giornata si presenterà soleggiata e calda, specialmente al Sud dove le temperature diurne subiranno un ulteriore incremento. I venti saranno ovunque deboli di direzione variabile con locali rinforzi di brezza lungo le coste ed i mari generalmente poco mossi. DOMANI: a generali condizioni iniziali di cielo sereno o poco nuvoloso, nel corso della mattinata si noterà una tendenza all'aumento to dolce non poteva che essere intitolato alla madre di tutti i comunisti, quella Mosca che è ritratta sull'etichetta e con il nome scritto in cirillico, un piccolo gioco di parole «Mosca» - «Moscato». Alla Magellano non si pongono confini: né enologici né di personaggi. In fondo gli eroi rossi sono tanti quanti i vini. Luigi Sugliano della nuvolosità ad iniziare dalle Alpi occidentali, dalla Liguria e dal Piemonte, dove tra il pomeriggio e la serata il cielo si coprirà localmente di nubi grigie e minacciose che daranno luogo a brevi piovaschi e temporali. Non si esclude la possibilità di qualche grandinata. Rinforzeranno i venti e comincerà a diminuire la temperatura. Sul resto della penisola dopo una mattinata assolata, dal pomeriggio cominceranno a formarsi delle nubi soprattutto sulle zone appennini¬

Luoghi citati: Francia, Germania, Liguria, Mosca, Piemonte, Russia