Lite mortale in farmacia di G. Bu.

Vercelli, diverbio per motivi di lavoro. Ma la donna si è salvata Vercelli, diverbio per motivi di lavoro. Ma la donna si è salvata Lite mortale in farmacia Spara alla sorella e poi si uccide VERCELLI. C'è una striscia di sangue, nel cortile della farmacia. Sul portone, la domestica non riesce a parlare. Non riesce a dire che la sua padrona, Adriana Ferretti, 34 anni, farmacista di Borgo d'Ale, ha sparato alla sorella Anna Maria, 39 anni, che lavora con lei in negozio. E che poi è salita in camera da letto e si è suicidata, con una pistola a tamburo. Credeva di aver ucciso Anna, che invece, adesso, è ricoverata all'ospedale di Novara con un proiettile nella guancia: non è grave. Nel piccolo paese di campagna, a 20 chilometri da Vercelli, la gente è sbalordita: «E' stato un raptus di follia, Adriana era la persona più tranquilla del mondo». Ma prima degli spari, verso le 12,30 di ieri, le due donne avevano litigato per questioni di lavoro: una delle due parlava di vendere il negozio, l'altra non voleva. E i colleghi raccontano che, ultimamente, proprio per questo motivo le due farmaciste non andavano d'accordo. La discussione è cominciata poco prima dell'ora di chiusura. Poi Adriana, improvvisamente, ha detto alla sorella: «Vieni un attimo in macchina, devo farti vedere una cosa». Anna Maria esce nel cortile: l'altra ha già impugnato la pistola (che teneva per difendersi dai rapinatori), e spara un colpo. La donna è ferita al volto, urla, cerca di fuggire verso il portone che dà sul corso principale: per questo, sul pavimento dell'androne, sono rimaste quelle due pozze di sangue che la domestica, Armida Franchetto, cerca di nascondere ai cronisti. Adriana è già salita nell'appartamento che sta sopra la farmacia, e in cui abita da sola. E' sconvolta: si rinchiude in camera da letto e preme di nuovo il grilletto. Questa volta contro di sé, col revolver puntato alla testa: morirà sul colpo. In strada è già arrivata gente: Anna Maria viene raccolta dall'ambulanza e portata all'ospedale più vicino, il San Salvatore di Santhià. Perde molto sangue, ma se la caverà. «Sarà lei a raccontare che cosa è successo», dicono i carabinieri. L'unica testimone, infatti, è la domestica, che dice: «Io ero in cucina a pre¬ parare il pranzo. Non so niente: le signore erano molto chiuse con me». Adriana Ferretti non era sposata: taciturna e gentile, aveva deciso di restare nella casa dei genitori (morti entrambi recentemente), da cui le dottoresse avevano ereditato la farmacia. Anna Maria, sposata, ha una figlia di 7 anni, Ilaria. E da ieri mattina, un gran dolore nel cuore. [g. bu.]

Persone citate: Adriana Ferretti, Anna Maria, Franchetto

Luoghi citati: Borgo D'ale, San Salvatore, Santhià, Vercelli