la verde valle del terrore
lo verde valle del terrore lo verde valle del terrore La Beqaa, 70 chilometri maledetti In effetti è molto di più che un comodo retroterra per gli addestramenti paramilitari. A partire dall'invasione israeliana del Libano (1982-85), a Baalbeck volontari islamici hanno portato l'acqua e l'elettricità, hanno offerto servizi sociali, hanno aiuta¬ to a ricostruire le case distrutte dai raid aerei. Hanno, in una parola, sostituito l'evanescente governo centrale libanese e alle scorse elezioni politiche gli abitanti hanno ricompensato gli hezbollah votandoli in massa. Nella valle della Beqaa gli islamici hanno creato in questi anni un elaborato sistema di comunicazioni di massa che include stazioni radio-tv («Nur» è la più nota) e di giornali. I campi di addestramento dei guerriglieri sciiti (come quello colpito ieri a Ein Dardara) si trovano dunque in un ambiente molto favorevole. La vicinanza al confine siriano offre inoltre la almeno teorica protezione dell'antiaerea di quel Paese. I fermenti religiosi non disturbano tuttavia la principale attività commerciale della zona, in¬ Gruppo Industriale produttore di macchine, leader in Italia e con forte presenza sui mercati esteri, nell'ambito di un piano di potenziamento delle proprie strutture per lo sviluppo di nuovi prodotti ricerca: centrata nella coltivazione di cannabis e di papavero e nella produzione di droga in centinaia di laboratori clandestini. Secondo dati vecchi di due anni, nel Nord della Beqaa 50 mila «dunum» di terreno (ogni «dunum» equivale a mille metri quadrati) erano destinati alla coltivazione dell'hashish e altrettanti a quella del papavero. Dietro alle insistenze della Dea (Drug Enforcement Agency, agenzia di lotta contro la droga), nel 1992 la gendarmeria libanese (Fis) e l'esercito siriano hanno lanciato una potente offensiva al termine della quale il sindaco di Baalbeck Mohammad al Mayss dichiarò: «Tutti i campi di hashish e di papavero sono stati distrutti. Non resta più nemmeno una pianta». La realtà, accusano gli israelia-
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Dopo il discorso di Mussolini
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Le responsabilità di Emilio Ollievir
- La concorrenza fra le due tv inglesi ha migliorato la qualità dei programmi
- La prosa? Solo in seconda serata E Sassoli ha spiegato l'Algeria
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Storia piacevole d'un mondo perduto
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Trillini regalo del calcio
- ECHI DI CRONACA
- A rovescio
- E Savona riscopre Michele Da Cuneo
- Tra le promesse dell'Entella anche un portiere goleador
- 3) Assistente manutenzione meccanica
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy