Clinton, Elisabetta e Mitterrand protagonisti della kermesse, polemica assenza dei tedeschi

Clinton, Elisabetta e Mitterrand protagonisti della kermesse, polemica assenza dei tedeschi Clinton, Elisabetta e Mitterrand protagonisti della kermesse, polemica assenza dei tedeschi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' una mobilitazione generale, come cinquantanni fa. Superate polemiche e malintesi sul significato dell'anniversario, e ridimensionato il clima di kermesse che aveva stizzito i veterani dello sbarco in Normandia, l'Inghilterra si prepara con gli alleati di allora a un secondo sbarco sulle spiagge diventate celebri in quel «giorno più lungo»: Gold, Juno, Sword, Omaha, Utah. Si scomoderà la regina Elisabetta e si è scomodato il presidente Clinton, che dopo la tappa italiana arriverà domani per partecipare anche lui, domenica, alla traversata e allo sbarco - pacifici, questa volta - sulla falsariga degli avvenimenti che segnarono la svolta decisiva della Seconda Guerra. Da domani la costa dello Hampshire - soprattutto attorno a Portsmouth e a Southampton, da dove partì il grosso della flotta sarà un carosello di manifestazioni, destinate a proseguire lunedì - 6 giugno, l'anniversario del D-Day - sulla costa francese. La macchina organizzativa è in moto da mesi; e già nelle ultime settimane, a decine, sono state le iniziative per ricordare il grande giorno e soprattutto per non dimenticare i 37 mila morti dell'«Operazione Overlord». E così, mentre domani il presidente Clinton appena atterrato parteciperà a una breve cerimonia a un cimitero di guerra americano presso Cambridge, prima di avere colloqui politici con il primo ministro Major nella residenza di campagna dei Chequers, la regina Elisabetta darà il via al flusso dei ricordi con un garden party a Southwick House. E' la splendida villa dove il generale Eisenhower aveva installato, cinquantanni fa, il quartier generale delle operazioni. Nel pomeriggio, a Portsmouth, un'altra cerimonia: il «Beating Retreat», il richiamo a raccolta delle truppe, in una girandola di bande militari, di veterani, di bandiere, di medaglie e, forse, anche di nostalgia. In serata, al municipio di Portsmouth, Elisa- betta farà da padrona di casa a una cena per cinquecento persone ma soprattutto per i Clinton: le delegazioni ufficiali dei Paesi che presero parte allo sbarco, talora con corpi formati in Inghilterra dopo l'occupazione nazista delle loro terre. Oltre a inglesi e americani, gli ospiti ufficiali di questa commemorazione sono DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Eravamo molto eccitati, speravamo che lo sbarco riuscisse. Quasi tutti i miei compagni di scuola avevano qualche famigliare sotto le armi: unica differenza, mio padre era il comandante supremo, e forse questo mi tranquillizzava perché sapevo che era abituato a spuntarla sempre. Non ho mai avuto dubbi, sebbene avessi appena 15 anni, sull'esito della campagna di Normandia». C'è voluto il 50° anniversario del D-Day per farlo uscire dalla tana: il Visconte : ontgomery di Alamein - ha ereditato dal padre titolo e seggio ai Lord - oggi ha 65 anni e conduce la vita tranquilla del businessman di successo, lontano dal mondo militare che ne aveva permeato la giovinezza («Non avrei potuto emulare il successo di mio padre»). E' uscito dalla tana collaborando con lo storico Alistair Home a un libro («Monty 19441945», edito da Macmillan) nel quale ha riversato per la prima volta documenti e lettere finora custoditi gelosamente. Ne è venuto fuori un ritratto diverso dell'uomo che capovolse i destini della guerra; anche perché il ritratto che offre è permeato - lo conferma il gusto evidente nel suo elegante appartamento in una delle piazze più celebri di Londra, poco lontano da Harrods - da una patina di cultura e di serenità che lo rende ben diverso da quel padre sposato all'esercito, rude guerriero in maglione kaki più che uomo di salotto. Cerco una somiglianza, ma non la trovo. Anche fisicamente David è un altro Montgomery. Sulle spiagge conquistate da suo padre tornerà per poche ore, lunedì: al cimitero di Bayeux, con la regina, poi alla grande sfilata dei veterani sulla spiaggia di Arromanches. «Eravamo una Generale Montgomery Secando Armata britannica [tenente generale Dempsey] Prima Armata americana [tenente generale Bradley] Prima Armata americana [tenente generale Bradley] I Corpo d'armata britannico 82sdiv. aviotrasportata $ americana I $ 6S div. aviotrasportata britànnica ■ I01«div. aviotrasportata > americana. ASSALTO AL REICH Migliaia di fiori saranno gettati nelle acque della Manica Nella cartina le posizioni alleate e tedesche il 6 giugno 1944 al momento in cui scattò l'operazione Overlod. Le divisioni panzer di Rommel che avrebbero potuto modificare l'esito della battaglia si trovavano troppo lontane dalle zone degli sbarchi e degli aviolanci inglesi e americani e entrarono in azione troppo tardi. Dopo alcune ore le fanterie alleate erano già riuscite a consolidare, anche se con gravi perdite, le zone di sbarco neutralizzando i capisaldi del Vallo Atlantico, che Hitler si illudeva fosse inespugnabile.

Luoghi citati: Cambridge, Inghilterra, Londra, Normandia, Utah