Commissioni governo battuto per 8 a 5 di Alberto Rapisarda

Il voto per le Presidenze incrina i rapporti nel Polo di centro-destra. e l'alleanza vacilla Il voto per le Presidenze incrina i rapporti nel Polo di centro-destra. e l'alleanza vacilla Commissioni, governo baffuto per 8 a 5 Vigilanza Rai, passa Taradash ROMA. Risultato finale della battaglia per l'elezione dei presidenti delle commissioni del Senato: opposizione batte maggioranza per otto a cinque. E i partiti di governo sono sull'orlo di una crisi di nervi. Si incrociano le accuse e le recriminazioni, volano parole grosse e c'è chi (Alleanza nazionale) propone di buttare all'aria il tavolo dove si è giocata la partita perdente (il Senato) e andare ad elezioni anticipate almeno di una sola Camera. Naturalmente non si può perché, comunque, la decisione spetterebbe al Presidente della Repubblica. E allora, se non sono elezioni sarà crisi di governo. Quando? Subito. Questo è l'argomento estremo che Forza Italia ha usato ieri contro Bossi per convincerlo ad appoggiare l'elezione del pannelliano Marco Taradash alla presidenza della Commissione di vigilanza sulla Rai-tv. E Taradash ha vinto alla terza votazione. «E' arrivato l'ordine di scuderia da Maroni - spiegava il leghista Luca Leoni - a farci capire che questa è una votazione importante. Se no, saltava il governo». Gli alleati erano arrivati al punto di rottura, perché Berlusconi non era disposto a perdere anche questa presidenza. Ora dovrebbe essere più facile per Tiziana Parenti essere eletta presidente della commissione bicamerale Antimafia, per la quale la Lega voleva il progressista Arlacchi. «Se la Lega si intestardisse su Arlacchi le ri- Enrico La Loggia presidente dei senatori di Forza Italia Giangiacomo Migone presidente commissione Esteri (sotto) Aldo Corasaniti (commissione Affari Costituzionali) pria autonomia dal resto del governo sulle questioni radiotelevisive». E così il presidente del Consiglio sa che non avrà sempre la maggioranza nella Commissione di vigilanza sulla Raitv. E che lì c'è la Lega pronta a sostituire il garante per l'editoria con una «authority» sul sistema radiotelevisivo sia pubblico che privato con reali poteri di controllo. E che vuole ridurre il numero di frequenze sia per le reti pubbliche che private con una legge antitrust. E per la Rai, «le nomine le deve fare l'azionista, non Alleanza nazionale», chiarisce Luca Leoni. Alberto Rapisarda Marco Taradash è stato eletto presidente della commissione di Vigilanza Rai alla terza votazione

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