Polemiche

Polemiche Polemiche Molti raduni e controstar NEW YORK. C'è da confondersi, ad elencare tutte le «Woodstock» che spunteranno come funghi nei territori intorno a New York, fra il 13 e il 16 agosto, per festeggiare i 25 anni del raduno più incredibile della storia della musica. Molte star, invitate in massa, ancora non hanno capito bene dove finiranno, e aspettano di firmare i contratti anche per rendersi conto delle royalties che porteranno a casa dai dischi, film, video che verranno inevitabilmente tratti dalle manifestazioni. Gl'interessi in gioco valgono milioni e milioni di dollari. La Woodstock più accreditata è quella alla quale prenderà parte Joe Cocker, con gli organizzatori dell'epoca Michael Lang, John Roberts e Joel Rosenman, gli unici che possono usare il marchio originale «Woodstock»: si terrà il 13 e 14 agosto a Saugerties, sette miglia da Woodstock. Il gruppo sarà sorretto dalla Polygram, con un budget di 19 milioni e mezzo di dollari, canteranno dai Pearl Jam ai Metallica, da Carlos Santana a Crosby Stills Nash & Young: destinatario è un pubblico non di reduci, ma di ragazzi intorno ai 17-25 anni, cioè quelli che vanno più spesso ai concerti. Non mancano polemiche, qualche veterano è convinto che invitare le band più nichiliste degli Anni Novanta non sia un buon modo per rendere omaggio ai Sessanta. Sid Bernstein tenterà invece di ricreare il clima d'epoca, nello spazio originario della manifestazione, la Max Yasgur's Farm a Bethel, 50 miglia da Woodstock centro: lui fu l'impresario che per primo portò i Beatles in America, nel '69 era fuori da questo business ma adesso ne vuole cogliere lo spirito profondo. L'evento si dovrà chiamare «Bethel '94», vi parteciperanno Richie Havens, John Sebastian, Melarne, che c'erano. E forse Ray Charles, Fleetwood Mac, James Brown, che non c'erano. Il budget è ridotto, 7 milioni di dollari, e ancora non si sa se Bernstein riuscirà in proprio a sostenere le spese per l'arrivo delle 80 mila persone che spera di catturare e che vuole mandare a casa, alla fine, con un seme: «La generazione di Woodstock pensava alla pace e all'amore, non mi sembra che siano ora temi di gran successo», ha detto al «Financial Times». Il comune di Bethel poi, non gli ha ancora dato il permesso ufficiale per il concerto, ma pare che lui abbia avuto il supporto della Warner per i diritti di riprese e registrazione. Il terzo progetto è il più fumoso. Lo dovrebbe attuare Martin Schneider, 56 anni, e si potrebbe tenere nei dintorni della cittadina di Bethesda. L'organizzatore ha sparato i nomi dei gruppi che ha invitato: Rolling Stones, Pink Floyd, Traffic, Jethro Tuli, Paul McCartney, Grateful Dead. Ma, come abbiamo detto, trattative sono in corso fra tutti gli artisti e tutte e tre le organizzazioni, e invitare non significa avere. Qualcuno metterà in tasca un sacco di soldi, per Ferragosto; ma qualcun altro ci rimetterà anche la camicia.[m. ven.l

Luoghi citati: America, New York, Woodstock