L'Italia nella serie B dei ricchi I dati del Rapporto sullo sviluppo umano'94

L'Italia nella serie B dei rjcsjy Nella classifica mondiale della qualità della vita, stilata dalle Nazione Unite, siamo al ventiduesimo posto L'Italia nella serie B dei rjcsjy Idati del Rapporto sullo sviluppo umano '94 La gente. Una nuova concezione di sicurezza mondiale. I diritti della persona. Il dialogo tra i popoli. La pace. La protezione dell'ambiente. Un elenco di obiettivi e un solo soggetto: l'Uomo. Dopo avere studiato l'Uomo, dopo averlo analizzato fino a scomporlo in numeri e classifiche, il «Rapporto sullo Sviluppo Umano» realizzato dalle Nazioni Unite per il 1994 riserva non poche sorprese all'Italia, agli italiani. Subito un dato: nella speciale graduatoria elaborata dallo studio nel cosiddetto «Indice di Sviluppo Umano» (Isu) - una misurazione che combina speranza di vita, indice di scolarizzazione e potere di acquisto - la nostra penisola, sui 173 paesi analizzati, anche quest'anno conferma la sua posizione al 22° posto. Il Rapporto, elaborato dalla Undp (United Nations Development Programme), intende proporre ed analizzare una nuova concezione della sicurezza dell'uomo per offrire una serie di proposte concrete all'agenda del Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sociale che si terrà l'anno pròssimo a Copenaghen. I temi trattati sono relativi ai miliardi spesi per gli armamenti, ai collegamenti politico imprenditoriali dei produttori stessi di armi, alle vittime delle guerre che, ormai, sono sempre quasi totalmente civili, e non militari, alla sicurezza nella vita quotidiana e alla lotta alle disparità. E così, sfogliando la dispensa intesa come radiografia dettagliata della vita sul pianeta, si scopre che gli italiani dispongono di medici in misura superiore a quella di qualsiasi altro paese del mondo. E' facendo scorrere il dito nei tabulati, che appare evidente il primato nostrano riguardo i militari: la nostra percentuale di soldati è la più elevata di tutto il mondo industrializzato. E ancora, l'Italia è uno dei maggiori esportatori mondiali di mine anticarro. Le minacce fondamentali della sicurezza mondiale - riferisce il Rapporto - non sono scomparse, ma hanno assunto forme nuove: traffico di droga, terrorismo internazionale, proliferazione nucleare, malattie contagiose, disoccupazione, inquinamento ambientale, calamità naturali, conflitti etnici e movimenti di profughi. E' perlomeno inquietante scoprire che nella seconda metà degli Anni Ottanta, il numero di omicidi in Italia sia raddoppiato. Se poi si punta' l'occhio sulla qualità dell'ambiente in cui viviamo, il quadro rimane grigio: l'inquinamento atmosferico deruba ogni anno l'Italia di una quota di produzione agricola stimata a 1 miliardo e ottocento milioni di dollari. [e. st] CLASSIFICA PER PAESI DELL'INDICE DI SVILUPPO UMANO sodi i -1 ^ i 1 Canada 2 Svizzera 3 Giappone 4 Svezia 5 Norvegia 6 Francia 7 Australia 8 Stati Uniti 9 Paesi Bassi 10 Gran Bretagna 11 Germania 12 Austria 13 Belgio 14 Islanda 15 Danimarca 16 Finlandia 17 Lussemburgo 18 Nuova Zelanda 19 Israele 20 Barbados 21 Irlanda 22 ITALIA 23 Spagna 24 Hong Kong 25 Grecia 26 Cipro 27 Cecoslovacchia 28 Lituania 29 Estonia 30 Lettonia 31 Ungheria 32 Corea del Sud 33 Uruguay 34 Russia 35 Trinidad e Tobago 36 Bahamas 37 Argentina 38 Cile 39 Costa Rica A i A A À 40 Bielorussia 41 Malta 42 Portogallo 43 Singapore 44 Brunei 45 Ucraina 46 Venezuela 47 Panama 48 Bulgaria 49 Polonia 50 Colombia 51 Kuwait 52 Messico i. X A ,111151 Sudan m 152 Burundi 153 Ruanda Jf 154 Uganda m 155 Angola |fp 156Benin I 157 Malawi r 158 Mauritania 159 Mozambico fi 160 Rep. Centrafr. ff 161 Etiopia 162 Bhutan 163 Gibuti 164 Guinea-Bissau 165 Somalia 166 Gambia 167 Mali 168 Ciad 169Niger 170 Sierra Leone 171 Afghanistan 172 Burkina Faso 173 Guinea Misurazione che combina speranza di vita, indice di scolarizzazione e potere di acquisto su 173 Paesi analizzati