E' il giorno di Veronica debuttante first-lady di Barbara Palombelli

E il vestito lo deciderà all'ultimo minuto ¥ il giorno di Veronica debuttante first-lady DAMACHERIO AL TAVOLO DEI GRANDI LA prima volta della firstlady. Veronica Berlusconi fa il suo ingresso a Palazzo. E il ritratto consegnato alla cronaca non può essere che uno: la moglie nascosta che si rivela in omaggio al principe americano; l'ex attrice, mamma di tre bambini e gelosissima della sua privacy, che esce dal ruolo-ombra di moglie del presidente del Consiglio per salire sul palcoscenico dei Grandi. Oggi è il giorno del debutto. Come vestirà? Nei corridoi di Palazzo i pettegolezzi si sprecano. Si sa che Barbara Palombelli, moglie del sindaco di Roma, esibirà un completo blu di Valentino, che Sofia Loren avrà un tailleur color azzurro o color Salmone di Armani, che le altre gran dame hanno già scelto. E Veronica? Veronica no. Ha chiesto i vestiti a vari stilisti, ha guardato, pensato, immaginato. Ma non ha ancora deciso. Il momento è solenne. E lei deciderà solo all'ultimo minuto, tenuto conto della giornata, del clima, dei colori, dell'atmosfera esterna e degli umori interiori, proprio come Napoleone prima di Austerliz. Il giorno del debutto. Arriva- no il presidente Clinton e lady Hillary, e Veronica Lario si tuffa in una parentesi di mondanità lasciando per poco i ritratti e le foto delle riviste che nelle scorse settimane l'hanno raccontata. Veronica donna riservata. Il parco della tenuta di Macherio (Milano), residenza privata del presidente del Consiglio, l'erba dei piati e l'orto biodinamico coltivato senza prodotti chimici e secondo le regole di Rudolf Steiner, le caprette, i cani, i conigli con i quali giocano Barbara di dieci anni, Eleonora di otto, Luigi di cinque. «Mio marito è un uomo che non può voltarsi indietro: è come un trentenne molto concentrato a progettare il suo futuro. Se decidessi di andare a Roma con lui, ben che vada sarei in un angolo a leggere i giornali, men¬ tre Berlusconi telefona, organizza, si riunisce. Il rischio di seguirlo una volta è poi quello di inseguirlo per sempre». E' partita ieri per Roma. Con i giornalisti chiama il marito sempre e solo per cognome, ma aggiunge di essere molto orgogliosa di lui e del suo successo. E ieri lo ha detto alla rivista Paris Match: «C'è un aggettivo che uso spesso quando parlo di lui: l'aggettivo irresistibile. Nessun'altra parola lo descriverebbe meglio». E la Politica? «Sono molto fiera di lui, sicura che lavorerà nell'interesse del Paese». Preoccupata? «Sì - ha risposto al settimanale francese -. Penso soprattutto alla responsabilità che gli pesa sulle spalle. Alle attese, spesso eccessive che suscita. Il problema non è la forza che ha lui, ma la debolezza degli altri». Pochi giorni a Roma, poi la first-lady tornerà a casa. Sveglia alle sei e trenta, le bambine da accompagnare a scuola a Milano per le otto, la vita in famiglia, il Cavaliere a Roma, le lezioni di piano, qualche coniglio che passeggia per la cucina. «Sono vanitosa e i vestiti mi piacciono molto. Ma non amo la fatica che si deve fare per essere eleganti». Sarà. Ma oggi lady Veronica sarà elegante per forza. Con Hillary e Bill, un'immagine vincente da offrire ai loro occhi e alla loro memoria, un'immagine che finirà in racconti e pettegolezzi, la «signora Berlusconi» nelle chiacchiere da salotto, sulle riviste e sugli schermi delle tv americane. Lei fotografata, seguita, accarezzata dalle telecamere, i vestiti scelti con cura, il trucco perfetto, il cerimoniale da incubo affrontato con il sorriso, come le ha insegnato il Cavaliere. Lei presa di mira dalla gran macchina dello spettacolo: televisioni e quotidiani, sguardi avidi di milioni di persone davanti al televisore nel trionfo di quella civiltà-spettacolo di cui Berlusconi è il gran sovrano. Non può sbagliare, la signora Veronica. Il Cavaliere chiede sempre il suo giudizio quando parla in tv. E stavolta sarà proprio lui, sempre così meticoloso e pignolo nella cura dei dettagli, a dare qualche consiglio. «Ma non sull'abito - dicono le persone che le sono vicine -. L'abito lo sceglie lei. E sceglie bene», [r. i.] E il vestito lo deciderà all'ultimo minuto Sopra, Veronica Lario A destra, Barbara Palombelli

Luoghi citati: Macherio, Milano, Roma