Per i due cappellani il pm chiede tre anni

Per i due cappellani il pai chiede tre aaai Per i due cappellani il pai chiede tre aaai Il pm Donatella Masia ha chiesto tre anni di carcere per i due cappellani, i fratelli Rosario e Giuseppe Ormando, coinvolti nell'inchiesta sullo scandalo dei cimiteri: «Erano incaricati di un pubblico servizio per il Comune - ha sostenuto il pm - e rispondono di concussione e abuso. I fratelli Ormando hanno trasformato l'antico malvezzo di chiedere mance ai parenti in una attività manageriale: facevano minacce, non tanto velate, ai parenti di non nominare il defunto se non fosse stata versata una congrua somma. Ancora più esigenti e puntuali erano nei confronti delle imprese di pompe funebri: ai titolari chiedevano un tributo calcolato sulla percentuale dei funerali». Nella sua requisitoria, il pm Masia ha chiesto due anni e sei mesi per i dipendenti del cimitero con maggiore anzianità che avrebbero partecipato più a lungo alle ruberie: Francesco Bendanti, Francesco Crepaldi, Michele Loberto, Luigi Milazzo e Gabriele Bacino; due anni per quelli assunti da poco, Domenico Correnti, Graziella Lo Re, Benedeto Lullo, Luciano Molino; un anno e mezzo per Valter Fiore, prosciolto dal vilipendio di cadavere e accusato di peculato e associazione per delinquere. La sentenza del gip è prevista perii 14 giugno. t_> ài