Indagato il costruttore Recchi

Accusato di finanziamento illecito, si difende: «Era un contributo, non ho corrotto nessuno» Accusato di finanziamento illecito, si difende: «Era un contributo, non ho corrotto nessuno» Indagato il costruttore Recchi Nel '91 consegnò 60 milioni all'assessorepsi Lerro Claudio Recchi, titolare dell'omonima impresa edile torinese, è indagato per violazione della legge sul finanziamento dei partiti: nel '91 ha consegnato 60 milioni all'assessore comunale Ricciotti Lerro. «Ho ricevuto una richiesta di denaro e ho deciso di aderire. Non ho corrotto nessuno, i 60 milioni non erano legati a nessun lavoro particolare, era un contributo e niente di più» ha spiegato l'imprenditore al pm Vittorio Corsi. A chiamarlo in causa era stato Picciotti Lerro, socialista, già socialdemocratico, allora assessore alle Grandi opere nelle giunte Zanone e Cattaneo. Lerro, difeso dagli avvocati Andrea e Ennio Galasso, era stato arrestato nei giorni scorsi per una tangente di 50 milioni ricevuta da un imprenditore novarese che voleva in subappalto dei lavori al Passante ferroviario. L'ex assessore aveva detto: «Sì, ho ricevuto il denaro, ma era un contributo elettorale per le comunali del '90; mi venne consegnato tramite un compagno di partito». Leno non si era fermato a . ■,■ ... .■. uvoloso, salvo addensamenti in prossimità dei rilievi. Temperatura: in aumento. AEROPORTO DI CASELLE TEMPERATURE MASSIMA 23 MINIMA 16 1017 hPa PRESSIONE (ore 20) RECORD del mese ultimi 50 anni MASSIMA 32.4 15 maggio 1945 MINIMA 3,5 23 maggio 1987 UN ANNO FA MASSIMA 29,8 MINIMA 15 MERCURIO: si trova proiettato nella parte occidentale dei Gemelli. VENERE: a 196 milioni di km dalla Terra: distanza in diminuzione. MARTE: astro deludente al telescopio a causa delle piccole dimensioni. GIOVE: brilla 23 volte più intensamente di una stella di 1a grandezza. SATURNO: bastano 110 ingrandimenti per vederlo grande quanto la Luna. IL FENOMENO: questa mattina, alle ore 6 e 2 minuti, la luna calante è passata per la fase di ultimo quarto quell'episodio e aveva raccontato altro al magistrato: «Anche Claudio Recchi mi ha dato un contributo. Prima 50 milioni poi altri dieci, tra la fine del '91 e il '92. Me li ha dati a titolo personale, non come amministratore dell'impresa, per la mia attività politica. Denaro che ho speso in tessere e manifestazioni elettorali». Perché Recchi ha offerto quei milioni? Lerro collega quel Un lettore ci scrive: «Scrivo per alcune considerazioni sui "rami secchi" delle Ferrovie, sempre annunciati e in alcuni casi, mai eseguiti. Uno di questi è la linea Cavallermaggiore-Bra che ritengo un inutile doppione della linea parallela Carmagnola-Bra. Quest'ultima è molto più funzionale e veloce in quanto, oltre ad essere elettrificata, serve più stazioni. La seconda considerazione riguarda la Torino-Airasca-Saluzzo-Cuneo, ormai da 10 anni in disuso. Una soluzione potrebbe essere quella di cederla al Genio Ferrovieri (che tra poco deve abbandonare l'attuale linea che gestisce) e ripristinarla, in modo che possa servire adeguatamente Saluzzo. «L'ultima critica si riferisce, invece, alla compilazione degli orari, in particolare quello della stazione di Racconigi, perché questa città pur avendo circa il doppio degli abitanti della vicina Cavallermaggiore ha molti meno treni che fermano rispetto alla stazione vicina». Segue la firma Un lettore ci scrive: «Circa sei mesi fa ho appreso con piacere che Vittorio Gassman avrebbe letto la Divina Commedia di Dante sul 1° ca- A fianco Claudio Recchi. Sopra l'ex assessore comunale Ricciotti Lerro versamento al Passante ferroviario sul quale lui aveva una sorta di supervisione: «Credo l'abbia fatto perché tenessi nei suoi confronti un atteggiamento disponibile». Chiamato in causa dall'ex assessore, Claudio Recchi venerdì mattina si è presentato nell'ufficio del dottor Corsi, accompagnato dal difensore Fulvio Gianaria. Ha raccontato: «Lerro venne a chiedermi di offrire lavoro in subappalto a un'impresa novarese. Mi disse che era un favore che doveva a certi amici da cui aveva avuto un finanziamento. Gli risposi di no, si rifece vivo alla fine del '91. Mi chiese un contributo. Non me la sentii di dirgli ancora di no». Ricciotti Lerro, che è tornato in libertà, al pm aveva raccontato anche di un'offerta di 100 milioni: gli sarebbe stata fatta, tramite Nebiolo Vietti, da Pierpaolo Gaddo, amministratore delegato della Fiat Engineering: «L'episodio risale all'86. Si doveva prendere una decisione sul progetto del nuovo stadio. Il denaro mi venne offerto perché appoggiassi la cordata che faceva capo alla Fiat Engineering. Non se ne fece nulla perché risposi di no e diedi il mio voto all'Acqua Marcia». Per l'amministratore Gaddo, che ha sempre negato tutto (è difeso dall'avvocato Minni) l'accusa è di istigazione alla corruzione. Ma l'episodio dell'86 è ormai caduto in prescrizione e il pm chiederà al gip sentenza di non doversi procedere.

Luoghi citati: Bra, Cavallermaggiore, Racconigi