Juve gran rimonta e vittoria ai rigori

Lazio fermata dalle parate di Peruzzi Lazio fermata dalle parate di Peruzzi Juve gran rimonta e vittoria ai rigori ROMA. Mamma mia che scorpacciata! Vince la Juventus 76. E offre il replay del derby di sabato scorso contro il Torino in questa seconda serata del Memorial Calieri. Altro giro, dunque, altra girandola di rigori. I tempi regolamentari terminano 3-3, poi nei penalty sono più bravi i bianconeri, nonostante il palo di Di Livio e la conclusione fiacca di Vialli parata da Orsi. Ma baby Del Nevo, Ravanelli, Del Piero e Notari non fanno cilecca e la serata finisce in gloria soprattutto grazie a Peruzzi: effettua 3 ottimi interventi nei tempi regolamentari e si supera nella «coda» dal dischetto, intercettando i tiri di Favalli, Negro e Bergodi. La serata è stupenda, il caldo è estivo, gli spalti vuoti. Un migliaio di persone mortificano la cornice. Lazio e Juve denunciano assenze molto importanti. Ciò nonostante, le squadre danno ciò che possono. E consentono ai tecnici di dare una più approfondita sbirciata ai rincalzi e ai giovani a loro disposizione. La partita è un fuoco d'artifi¬ cio, dopo un quarto d'ora la Lazio è in vantaggio di due gol, il primo a causa di una deviazione «magistrale» di Notari alle spalle di Peruzzi (3'), il secondo su rigore provocato da Toricelli su Saurini: batte Cravero con sicurezza (13'). La Lazio tiene in mano il gioco, soprattutto con Di Matteo, che detta schemi a testa alta e con misurata maturità. Vialli e Ravanelli hanno però tanta voglia addosso, come due bambini che giocano in cortile. Il primo si procura il penalty andando via a Corino e venendone atterrato, il secondo trasforma l'opportunità (24'). Nel secondo tempo, un colpo di testa vincente di Di Matteo sembra risolvere la vertenza (47'), però Vialli colpisce la traversa (65') e dà la carica ai bianconeri, che prima sfondano con un bello stacco di testa di Ravanelli (78') e poi agguantano il pari con lo stesso Vialli (79'), servito sontuosamente dal bravissimo Penna Bianca. A11'89' c'è un palo di Sclosa. E si va all'epilogo elettrizzante dei rigori. [a. e]

Luoghi citati: Lazio, Roma