Montedison non cambia marcio

I risultati operativi sono migliorati. L'assemblea convocata per fine mese I risultati operativi sono migliorati. L'assemblea convocata per fine mese Montedison non cambia marcio Rossi resta: «La strada è giusta» CIGA Utile di 11 miliardi nella holding Sitici Bpd torna attiva e punta tutto sul '94 La crescita maggiore viene dalle fibre Il gruppo guadagna terreno in Europa MILANO. Due ore di consiglio. E poi la conferma ufficiale nelle due righe più importanti del comunicato affidato alle stampe: «La strada imboccata è quella giusta ma il percorso da compiere è ancora lungo e richiede il massimo impegno di tutti i protagonisti». Nessuna dimissione in Montedison e nel gruppo Ferruzzi, dunque. Resta al suo posto di presidente Guido Rossi, il professore, l'uomo che da un anno sta pilotando, insieme all'amministratore delegato Enrico Bondi, l'uscita dalla crisi. Qualcuno aveva lasciato intendere che Rossi era stanco, pronto a consegnare ad altri il testimone: finita l'emergenza, si diceva, il suo compito nel gruppo è finito. Possibile? Impossibile. Almeno per ora. Non è tempo di addii, questo. Attorno a Ferruzzi e Montedison, sia pure per motivi estranei alla gestione attuale, sembrano addensarsi vecchi nuvoloni: prima, da Ravenna, sono arrivati gli avvisi di garanzia per Mediobanca accusata da Carlo Sama di saper tutto dei conti (veri e falsi) del gruppo, poi - sempre da Ravenna - la conferma che il tribunale deciderà a metà giugno se avviare o no la procedura fallimentare per la Serafino Ferruzzi, fallimento che, se dichiarato, non avrà effetti diretti su Ferfin e Montedison ma rischia di crea- MILANO. Tornano in nero i conti della Snia Bpd (gruppo Fiat). Il bilancio 1993 ha chiuso con un risultato netto di competenza del gruppo di 11 miliardi di lire, contro i 59,8 miliardi di passivo del 1992. I ricavi sono aumentati di circa il 10% nel primo quadrimestre '94 rispetto allo stesso periodo '93. L'incremento è legato in gran parte al settore fibre, ha spiegato l'amministratore delegato della holding industriale, Umberto Rosa, a margine dell' assemblea che ha approvato il bilancio '93. L'intero '94 dovrebbe confermare il «trend» di ulteriore miglioramento dei conti del gruppo e questo «in un quadro congiunturale privo di segni di ripresa ha detto Rosa - E questo va attribuito alle operazioni di riposizionamento strategico di molti business del gruppo nonché alle profonde ristrutturazioni industriali che dal 1990 in poi hanno interessato sostanzialmente tutti i settori di attività. «In particolare, nelle fibre, le joint-ventures avviate hanno consentito di raggiungere significative posizioni di mercato in Europa: Novaceta è leader nel filo acetato con una quota del 70%; Novalis Fibres è co-leader nelle fibre di nylon per tappeti (32%). Nella Bioingegneria, Sorin ha raggiunto la leadership europea (45% del mercato) nei dispositivi per cardiochirurgia». Il risultato operativo è stato pari a 88,7 miliardi (50 miliardi nel 1992), il risultato ante imposte è passato da una perdita di 81 miliardi nel 1992 a un utile di 23,7 miliardi di lire. Ma se da una parte il settore fibre ha trainato i ricavi di Snia Bpd nei primi mesi '94, dall'altra i vertici della holding esprimono preoccupazione sulla chimica. «Nel settore non si vedono veri segnali di ripresa - ha detto il vice presidente Umberto Quadrino abbiamo toccato il fondo e stiamo rimbalzando sul fondo». Da parte sua, Rosa aggiunge che «nella chimica ci sono luci e ombre: la situazione è molto positiva per alcuni settori in cui siamo tradizionalmente molto forti, come quello dei film plastici». Allo stesso tempo, prosegue, «abbiamo un po' di problemi sull'area chimica tradizionale, legati al fatto che la congiuntura non ci favorisce». La holding, intanto, chiude il '93 con un utile (per la capogruppo) di 5,5 miliardi (su ricavi di 36,1 miliardi) rispetto a una perdita di 68 miliardi nel '92. Sulla base di questi risultati, la Snia Bpd torna a remunerare gli azionisti di risparmio, ai quali verrà distribuito un dividendo (per i diritti '92) di 50 lire per azione ai titoli di risparmio convertibili e 60 lire a quelli di risparmio non convertibili. Da rilevare anche un forte incremento negli investimenti, pari a 217 miliardi di lire ( 167,2 nell'esercizio precedente).[r. e. s.]

Persone citate: Carlo Sama, Enrico Bondi, Guido Rossi, Serafino Ferruzzi, Umberto Quadrino, Umberto Rosa

Luoghi citati: Europa, Milano, Ravenna