L'utile Enel batte il record

Rivalutato il patrimonio, sono calati gli investimenti Rivalutato il patrimonio, sono calati gli investimenti L'utile Enel botte il record Ma il debito sale a 36 mila miliardi ROMA. L'Enel ha chiuso il bilancio del 1993 con un utile netto di 344,3 miliardi, cento più dell'anno precedente che aveva rappresentato il massimo livello dalla sua creazione. Il risultato del bilancio '93 è satato approvato dal consiglio di amministrazione che ha anche rivalutato il proprio patrimonio netto (da 13 mila a circa 20 mila miliardi) in base all'autorizzazione ricevuta dall'azionista unico, il Tesoro, in vista della sua privatizzazione. La gestione industriale - precisa l'Ente per l'energia elettrica in una nota - ha registrato un incremento del 3,7% del margine operativo lordo grazie soprattutto ad una riduzione dei costi governabili del 4,3% (8,6% in termini reali): le vendite sono state infatti caratterizzate da uno sviluppo contenuto (più 0,4%) mentre la revisione delle tariffe, operata solo a fine anno, non ha avuto riflessi sul conto economico. Nel '93 sono stati effettuati ammortamenti per 6151,8 miliardi (6128,9 nel '92), l'autofinanziamento ha raggiunto i 7882,1 miliardi (più 10,7%) mentre l'indebitamento ha segnato un aumento di 2215,8 miliardi raggiungendo i 36.000 miliardi. Gli investimenti in impianti, pari a 8749,3 miliardi, sono diminuiti del 14%. «Una contrazione legata - precisa l'Enel - alle difficoltà auto- COGEFAR-I IMPRESIT

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