Piana Affari sulle montagne russe

I titoli di via Filodrammatici chiudono in rialzo. Doccia fredda per i Btp (i future perdono 1,28 punti) I titoli di via Filodrammatici chiudono in rialzo. Doccia fredda per i Btp (i future perdono 1,28 punti) Piana Affari sulle montagne russe Per Veffetto-Mediobanca parte male ma poi si riprende MILANO DALLA REDAZIONE Piazza Affari ancora sulle montagne russe. In una sola seduta l'indice Mibtel è passato da una perdita dell'1,54% a un progresso finale attestato sullo 0,91%, mentre il Mib è restato in negativo, lasciando sul terreno uno 0,59%. Il tutto sotto il segno del ciclone giudiziario che ha investito Mediobanca, ma che a conti fatti non ha influenzato il mercato. Restano comunque deboli gli scambi. A fine seduta il controvalore dei titoli trattati risultava di 804,8 miliardi, non molto superiore rispetto all'altro ieri, quando erano però assenti gli investitori anglosassoni a causa della chiusura dei loro mercati. L'estero anche ieri è dunque rimasto alla finestra, o è intervenuto con qualche vendita ancora sui telefonici. L'attività è stata guidata principalmente dagli investitori italiani: i fondi hanno venduto nella prima parte della seduta, e poi è bastato che la pressione dell'offerta si allentasse per permettere ai prezzi di tornare a salire. L'intonazione migliore si è manifestata a partire da Fiat ( + 0,86% a 6835 lire) e Generali (+1,21% a 45.191 lire) che hanno lentamente trascinato verso l'alto il listino. I titoli guida usciti più velocemente dalla fase di ribasso sono stati invece, del tutto inaspettatamente, proprio quelli al centro delle indagini della procura di Ravenna. Le Mediobanca, nonostante gli avvisi di garanzia ai vertici dell'istituto, hanno così terminato la seduta con un prezzo di riferimento di 15.883 lire ed un progresso dell'1,24% (con scambi per oltre 1,9 milioni di titoli) che va a sommarsi al buon recupero messo a segno il giorno prima. Le Montedison hanno guadagnato addirittura il 4,24% a 1377 lire con 34,6 milioni di pezzi trattati, anche grazie alla notizia che Guido Rossi è stato riconfermato al vertice della so¬ TORINO. Per il presidente di «Torino finanza» l'attuale «mercato ristretto» diverrà il vero «Nasdaq» all'italiana quando i titoli bancari maggiori passeranno al listino principale e rimarranno quindi le azioni finanziarie ed industriali di società a bassa capitalizzazione, operazione che dovrebbe avvenire, secondo le recenti previsioni del presidente del «consiglio di Borsa», Ventura, in luglio. «E' inutile, quindi, un terzo mercato per le piccole e medie aziende», si sostiene. Conclusione: per Cellino il problema principale per far partire i mercati locali è convincere gli imprenditori ad entrare sul mercato ed è questo uno dei motivi della necessità di un periodo di «acclimatamento». Secondo Cellino i tempi richiesti dalla commissione di via Isonzo non sono ristretti poiché, a questo punto, si tratta solo di aggior¬ cietà. Più contenuto il miglioramento delle Ferfin ( + 0,35%) mentre Fondiaria spa è decisamente cresciuta ( + 2,39%) insieme a diversi titoli del gruppo ( + 2,95% le Latina, +2,62% le Milano, +3,7% Fondiaria assicurazioni). Come si spiega il rialzo dei titoli di via Filodrammatici e di quelli legati alla scuderia Ferruzzi? C'è chi lo legge come una naturale reazione del mercato a prezzi che già nei giorni scorsi erano scesi abbondantemente sull'onda delle voci che anticipavano i provvedimenti poi presi ieri dalla magistratura, e chi invece è più propenso a credere che molte «mani amiche» si siano mosse per creare una rete di protezione attorno ai titoli che rischiavano di finire sotto tiro. Nel resto del listino tutto il comparto assicurativo si è messo in bella mostra: hanno infatti registrato buone performances le Ras ( + 2,9%), le Sai ( + 3,5%), le Alleanza (+0,9%) e proprio questo settore secondo alcuni operatori po- Da sinistra Attilio Ventura e Franco Cellino trebbe essere il primo a beneficiare di un ritorno del denaro. Più calmo il comparto bancario, che ha visto comunque Comit (+1,25%) e Credit (invariate) in evidenza. Progresso contenuto per i telefonici ( + 0,68% le Stet e + 0,40% le Sip) a causa delle vendite ancora provenienti dall'estero. Seduta positiva per Cir (+1,7%) e Olivetti (+1%) insieme a titoli come Pirellona ( + 2,6%), Rinascente ( + 3,03%), Ifi priv ( + 1,25%) e Gemina (+1,68%). In evidenza le Parmalat, che attraverso buoni scambi hanno guadagnato il 3,19%. Decisi recuperi per Santavaleria ( + 9,5%) e Alitalia ( + 8,5%). Se la Borsa tira un sospiro di sollievo, le cose vanno peggio sul mercato dei titoli di Stato, anche se qui le cause sono da ricercare più nel quadro internazionale che non nella situazione italiana. Il mercato ha aperto i battenti in mattinata in preda a una debolezza diffusa, comune peraltro a tutte le piazze europee per i timori di operatori e investitori sul blocco della discesa dei tassi. In Italia la doccia fredda è arrivata insieme ai risultati dell'asta dei Btp decennale e trentennale, che hanno evidenziato entrambi un sensibile ridimensionamento dei prezzi e quindi un'impennata dei rendimenti. Immediata e negativa la reazione del future che ha chiuso in calo di 1,20 lire a quota 10G.11 (109,42 la vigilia).

Persone citate: Attilio Ventura, Cellino, Decisi, Franco Cellino, Guido Rossi, Olivetti, Ventura

Luoghi citati: Italia, Latina, Milano, Ravenna, Torino