Telepiù 1 prime visioni a casa

Telepiù 1, prime visioni a casa Telepiù 1, prime visioni a casa Prossimo obiettivo, i programmi per ragazzi ROMA. Tre anni di polemiche politiche, cambiamenti al vertice, divorzi e momenti di crisi. Ma soprattutto tre anni di film a ciclo continuo (12 al giorno) mai spezzati dalla pubblicità, trasmessi senza intervallo e inseriti in un palinsesto di 24 ore che propone anche rubriche, speciali, interviste e servizi d'attualità cinematografica. Oggi è il compleanno di Telepiù 1, la prima tv a pagamento italiana che, dal giorno del suo debutto, il primo giugno del 1991, ha provocato la nascita di un nuovo rapporto tra video e telespettatore: non più tv che programma e pubblico che passivamente subisce un palinsesto preordinato, ma tv che programma e pubblico che sceglie e acquista. Dedicata al mondo del cinema e dello spettacolo, Telepiù 1 in tre anni ha trasmesso 4.080 film di cui 825 prime visioni per un totale di 26.232 ore di trasmissione. Gli abbonati, alla fine dello scorso dicembre, hanno raggiunto quota 600 mila. Ma siccome le misurazioni vengono fatte ogni sei mesi, ci si aspetta che dalle prossime, in arrivo alla fine di giugno, giunga la notizia di un ulteriore aumento della platea di appassionati del canale. Alla semplice presentazione di film si è aggiunta, a poco a poco, la programmazione di eventi collaterali tipo maratone su un tema specifico (il 22 novembre '92, in occasione della prima visione tv de «Il Padrino parte III», Telepiù 1 ha proposto i primi due film della saga firmata da Coppola più un servizio speciale sull'ultimo episodio); omaggi a registi in particolari occasioni, raccolte curiose come quella proposta nella notte del Capodanno '93 intitolata «Buona la prima» e composta da un lungo montaggio di gag, battute ed errori cinematografici compiuti da autori famosi. Ma il rapporto col grande schermo è stato tenuto vivo in molti modi modi: oltre che con le rubriche di storia e di attualità cinematografica (si vi dalle lezioni su che cos'è il cinema raccolte l'anno scorso in un ciclo intitolato «La fabbrica del cinemi» alle schede che dall'll novembre '91 precedono la messa in onda di tutte le pellicole) anche attraverso le collaborazioni con i più importanti Festival cinematografici. «Rafforzare i rapporti con il mondo esterno - dice Piero Crispino, responsabile della programmazione di Telepiù 1 - è uno dei nostri obiettivi più im¬ I PROGRAMMI DI OGGI portanti». E il «mondo esterno» può significare molte cose: «Il nostro sogno è diventare come il Canale Plus francese - dice ancora Crispino - cioè un canale in grado di partecipare anche alla produzione dei film. Tra i progetti per il futuro abbiamo infatti quello di entrare direttamente nel finanziamento delle pellicole. Certo ci piacerebbe molto che le altri reti, come accade in Francia, rinunciassero a programmare tanti film. Siamo convinti che rafforzare una rete di film a pagamento significhi rafforzare il cinema nel suo complesso». Dei film che si vedranno quest'estate Crispino non dice ancora molto e per ora si limita a preannunciare la messa in onda in giugno di «Batman» e di «La moglie del soldato»: «Due esempi di cinema molto diversi: popolare il primo, d'autore il secondo. Questo per dire che Telepiù 1 deve sempre cercare di accontentare una platea fortemente differenziata di appassionati di cinema». Per l'immediato futuro esistono anche progetti riguardanti l'acquisto di fiction e «un ulteriore allargamento della fascia di programmazione dedicata ai ragazzi. Cartoni animati, certo, ma non solo». [f. e]

Persone citate: Coppola, Piero Crispino

Luoghi citati: Francia, Roma