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Per favore non prendeteci i cortili Per favore non prendeteci i cortili Gentile signora Roc Danin, lei mi lascia con la curiosità di sapere quale sia stato il risultato della vostra votazione. A ogni modo, il ragionamento che lei ci propone è sacrosanto. Non sempre il cercar di conservare qualche qualità del passato è un atto reazionario e ostile al presente. A volte, salvaguardare certe abitudini è una misura per ottenere il mantenimento di un indispensabile affetto per la vita. Oreste del Buono me Mondadori, decide di investire su un marchio di cui non ha esclusiva disponibilità. Ora, quale Presidente della Fondazione mi domando se il sen. Spadolini pensa di poter interpretare in modo estensivo il suo nuovo incarico e garantire «l'indipendenza» graficosimbolico anche di una vecchia e onorata istituzione. In fondo, a un fiorentino come lui non dovrebbe dispiacere che, in mezzo a tanto tonitruare di trombe, risuoni anche qualche squillo di campana: indipendente. cambiate nel cartiglio, non più «humana civilitas» ma «humana comunitas»: ma, al di là di ogni interpretazione (politica? filosofica? filologica? freudiana?), sempre «campana» resta. Non è un dramma, ma si sa com'è, ciascuno tiene alla propria identità: a ben vedere dovrebbe tenerci assai più chi, co¬ Franco Debenedetti Roma