«Avanti adagio con le pensioni»

Il governatore polemizza con Pagliarini. Il ministro replica: non si può non privatizzare Il governatore polemizza con Pagliarini. Il ministro replica: non si può non privatizzare «Avanti adagio con le pensioni» A Bankitalia non piace la «ricetta cilena» del costo vita la scala mobile delle pensioni. Ancora così, tuttavia, «i carichi impropri addossati al sistema e la relativa larghezza dei criteri con cui sono concessi i trattamenti comporteranno ancora negli anni a venire una dinamica della spesa previdenziale più rapida di quella del reddito nazionale». E' stato Giancarlo Pagliarini, nelle settimane scorse, a sostenere che le pensioni da pagare negli anni futuri costituiscono un immenso «debito occulto» dello Stato, circa doppio di quello che appare dalle cifre ufficiali del debito pubblico (un milione e ottocentomila miliardi). Sì, questo calcolo si può fa¬ re, spiega Fazio, «scontando al presente, secondo criteri attuariali, i valori monetari dei trattamenti da erogare per gli anni futuri in relazione ai diritti già maturati». Però bisogna osservare che, a differenza di quello espresso in titoli di Stato, questo debito non è intoccabile. La riforma Amato lo ha fatto scen¬ dere da 3 volte il prodotto interno lordo a 2,4 volte. Questo indice, 2,4, è leggermente superiore al 2,2 della Francia, e alquanto più alto dell'1,6 di Germania, Gran Bretagna e Giappone, dell'1,2 di Canada e Stati Uniti. Bisogna intervenire dunque; ma qui interviene la polemica, perché la LA SCURE DELLA PREVIDENZA PUNTO PER PUNTO I TAGLI.IN DISCUSSIONE CONTRIBUTI: PER CHI ANDRA' IN PENSIONE CON MENO DI 61 ANNI DI ETÀ', PUR AVENDO 35 ANNI DI CONTRIBUTI, RIDUZIONE DEL TRATTAMENTO NELLA MISURA DEL 2% PER OGNI ANNO DI ANTICIPAZIONE. ESEMPIO: CON 56 ANNI DI ETÀ' E 35 ANNI DI CONTRIBUTI L'IMPORTO DI PENSIONE VERREBBE RIDOTTO DEL 10% ALIQUOTE: UNIFICAZIONE AL LIVELLO DEL 35,50% DELLE ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER IL FINANZIAMENTO DEL FONDO PENSIONI LAVORATORI DIPENDENTI AUMENTO D11 PUNTO DELL'ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DI LAVORATORI DIPENDENTI E LAVORATORI AUTONOMI SCALA MOBILE: SI OSCILLA TRA L'ABOLIZIONE DELLA SCALA MOBILE PER LE PENSIONI [IN 10 ANNI SI AVREBBE UNA CADUTA DEL POTERE DI ACQUISTO DEL 13-20%], ^ABOLIZIONE SOLO PER QUELLE AL DI SOPRA DEL MINIMO E IL RINVIO DELLA RIVALUTAZIONE DA NOVEMBRE AL 1° GENNAIO DI OGNI ANNO ETA':ACCELERAZIONE, RISPETTO ALLE MISURE ADOTTATE DAI GOVERNI AMATO E CIAMPI, DELL'AUMENTO GRADUALE DELL'ETÀ' DI PENSIONE PER VECCHIAIA A 65 ANNI REVERSIBILITÀ': RIDUZIONE DELLE PENSIONI DI REVERSIBILITÀ' A FAVORE DEL CONIUGE 0 DEI FIGLI, SE QUESTI ABBIANO REDDITI SUPERIORI AD UN CERTO "TETTO- Banca d'Italia ritiene improponibile il rimedio proposto da Pagliarini, il passaggio integrale dall'attuale sistema pensionistico «a ripartizione» (chi lavora finanzia le pensioni a chi è a riposo) con un sistema privatistico «a capitalizzazione» (ognuno investe soldi suoi mentre lavora per garantirsi una rendita nel futuro). Il problema è che il sistema Inps è squilibrato proprio perché dà più di quanto riceve. Il sistema a capitalizzazione, dove nessuno regala nulla, costa moltissimo. Per realizzare un passaggio integrale alla capitalizzazione occorrerebbe, secondo i calcoli della Banca d'Italia, «accantonare capitali pari a circa la metà della ricchezza nazionale», cosa evidentemente impossibile; «è pertanto inevitabile - sostiene Fazio - che alla base del sistema rimanga un metodo a ripartizione». L'unica via è affiancarvi a gradi «un sistema integrativo basato sulla capitalizzazione»; e poiché anche così sarà costoso, dovrà essere fiscalmente agevolato, conclude il governatore. In serata, Pagliarini ha risposto con altrettanto garbo che è ben conscio del problema: «So anch'io - dice - che il sistema a capitalizzazione costa tanto, Fazio ha ragione. Ma se non lo adottiamo il debito che carichiamo sui nostri figli sarà negli anni futuri insostenibile». 11 Clemente Mastella titolare del dicastero del Lavoro [s. 1.1

Persone citate: Ciampi, Clemente Mastella, Della Scala, Giancarlo Pagliarini, Lavoratori, Pagliarini

Luoghi citati: Bankitalia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti