Fazio a Berlusconi attenti all'inflazione di Alfredo Recanatesi

La destra attacca Bankitalia. Manovra: niente condono edilizio, incentivi per aziende e Borsa 1ILPREMIERA Clinton QDDA La destra attacca Bankitalia. Manovra: niente condono edilizio, incentivi per aziende e Borsa 1ILPREMIERA Clinton QDDA Fazio a Berlusconi; attenti all'inflazione «Le tasse non calino. Pensioni private, avanti adagio» IL CONFLITTO CHE BISOGNA EVITARE QUELD-DAY CI UNISCE AGLI USA FAZIO si è presentato ieri come un governatore alla tedesca: con un compito istituzionale rigorosamente definito - la salvaguardia del valore della moneta - e con un proporzionale rigore nell'annunciare che quel compito è pronto ad adempiere senza remore e senza cedimenti ad alcun compromesso. E' implicito in questa posizione il concetto della separazione dei compiti e delle responsabilità della Banca d'Italia, del governo, delle altre istituzioni, delle parti sociali in materia di controllo sull'inflazione e sui tassi di interesse, di disponibilità di credito, di cambio. E per questo motivo la posizione assunta con tanta chiarezza da Fazio non è piaciuta affatto alla destra italiana, che ha già manifestato la propria insofferenza per ogni posizione critica, anche quando viene prodotta dal pluralismo delle istituzioni nelle quali si articola il nostro ordinamento statale. Eppure Fazio si è tenuto scrupolosamente alla larga da ogni valutazione di merito su quanto il governo ha dichiarato di voler fare. E quando i temi delle «considerazioni» si sono incrociati con quelli del programma del governo o, comunque, con quelli sui quali l'attuale maggioranza ha ottenuto il consenso degli elettori, si è limitato a tracciare netti e chiari i limiti oltre i quali l'azione del governo configgerebbe con la sua missione di governatore ed oltre i quali, di conseguenza, lui, senza tanti complimenti, è pronto a far scattare il freno della stretta monetaria. Questi limiti riguardano soprattutto la riduzione del disavanzo statale (Ciampi ha ottenuto apprezzabili risultati, ma occorre continuare); riguardano la natura della ripresa (la crisi è stata determinata dalla for- Alfredo Recanatesi CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA ROMA. Impossibile ridurre le tasse finché elusione ed evasione fiscale rimarranno così elevate. Necessario invece tagliare le pensioni. Sì alla ripresa ma attenzione: se per perseguire la crescita si abbandonerà il risanamento della finanza pubblica e si provocherà un nuovo rialzo dell'inflazione la Banca d'Italia non esiterà ad aumentare i tassi di sconto. Ecco, in sintesi, i messaggi lanciati ieri dal governatore Antonio Fazio nelle sue Considerazioni finali. Per il governo è una doccia scozzese: apprezzamenti per la volontà di perseguire la crescita, ma anche critiche, come quella relativa alla nuova legge sugli appalti. Tra i partiti di maggioranza la relazione ha così provocato malumori. Sul fronte della manovra di finanza pubblica, intanto, il governo sta studiando i provvedimenti da adottare: Berlusconi smentisce che si pensi al condono edilizio, mentre sembrano in dirittura d'arrivo norme per agevolare gli investimenti delle aziende e l'acquisto di azioni. M. CorbI, S. Lepri, S. Luciano, R. Masci ALLE PAGINE 2 E 3 CARO direttore, il Presidente degli Stati Uniti, da oggi in Italia, si è detto «fiducioso» a proposito della partnership che lega da mezzo secolo Roma e Washington. Anche noi lo siamo, e pensiamo, come lui, che le solide basi della nostra alleanza resteranno immutate. Il tour europeo del Capo dell'Amministrazione americana, nell'anniversario di quello sbarco alleato in Normandia che fu l'avvio della liberazione d'Europa dal nazismo e dal fascismo, è di per sé un alto richiamo simbolico all'atto costitutivo di una amicizia e di una cooperazione che hanno prodotto, oltre a grandi vantaggi bilaterali, un meccanismo di salvaguardia della pace e della stabilità nella nostra regione. Il presidente Clinton trova sul suo cammino un'Italia ferma nei suoi più antichi valori democratici e repubblicani, e insieme un'Italia nuova. La scelta liberale atlantica fatta dagli elettori nelle urne, il 27 e il 28 di marzo, ha confermato le basi storiche e morali in cui si riconoscono le democrazie dell'Occidente, dal celebrato D-Day fino ai giorni recenti del «trionfo dei nostri valori sulla tirannia nella lunga Guerra Fredda» (come scriveva ieri su queste colonne il Presidente americano). Ora questa nuova Italia ha chiesto e ha ottenuto di «essere giudicata per quello che fa, non per le etichette», secondo la formula suggerita al nostro illustre ospite dalla migliore tradizione culturale della democrazia americana. Uno dei temi su cui verte- Il Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio

Persone citate: Antonio Fazio, Berlusconi, Ciampi, Clinton, R. Masci, S. Lepri

Luoghi citati: Europa, Italia, Normandia, Roma, Stati Uniti, Washington