Appena usciti

Appena usciti Appena usciti Pino Ariacchi Addio Cosa Nostra Rizzo//', pp. 268, L. 28.000 La vita di Tommaso Buscetta raccontata da lui stesso a Fino Ariacchi, fra i maggiori studiosi della grande criminalità. Dalla famiglia di Porta Nuova a Salvatore Giuliano, da Lucky Luciano a Mauro De Mauro, dal caso Moro a Dalla Chiesa, da Andreotti a Falcone e Borsellino. «Non sono un pentito - precisa Buscetta -: sono solo un uomo stanco e tormentato che si è reso conto di cosa è diventata la mafia e si è convinto ad aiutare la giustizia a smantellarla». 1976 e ha passato in prigione gli anni successivi). Molto spazio viene dedicato al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro, e qui il racconto assume davvero una scansione tragica, comunicando il peso, a tratti intollerabile, di un'agonia cui sembra di assistere direttamente. Nella ricostruzione di quei 55 giorni, Moretti insiste sul carattere «autonomo» dell'azione delle Br. Come dire: se c'è qualcosa di poco chiaro nel rapimento di Moro, questo non va cercato nei rapitori, ma piuttosto, nel cosiddetto «fronte della fermezza»: dagli investigato- Boris Eltsin Il Diario del Presidente Sperling & Kupfer, pp. 292. L 32.500 «Sono convinto che io debba raccontare quello che è accaduto nel Paese proprio adesso, quando improvvisamente l'agosto 1991 e l'ottobre 1993 si sono uniti in unico percorso, l'impero è crollato e noi siamo stati testimoni del doloroso commiato di una grande epoca». Il presidente della Federazione russa, «Corvo bianco», illustra le ragioni che lo convinsero a usare la forza per salvare la democrazia nell'autunno scorso. Traduzione di Igor Francia, Marina Ghiglione, Elena Kostjukovich, Lucia Tonini. Jacques Derrida Spettri di Marx Raffaello Cortina pp. 246, L 35.000 Davvero «il marxismo è morto e Marx con lui»? E' il dogmatismo che si prova a demolire il filosofo. «Un nuovo "ordine mondiale" cerca di stabilizzare uno sregolamento nuovo, installando una forma di egemonia senza precedenti. Si tratta quindi, ma come sempre, di una forma di guerra inedita. Che assomiglia, quantomeno, a una grande "congiura" contro il marxismo». Traduzione di Gaetano Chiurazzi. Constanti n Noica Pregate per il fratello Alessandro il Mulino, pp. 136. L 18.000 Saggista e filosofo romeno, scomparso nel 1987. Pregate per il fratello Alessandro è una sorta di diario di prigionia (gli anni nel carcere di Pitesti), un colloquio socratico con gli altri reclusi, una resistenza piena di dignità al Potere. Traduzione e introduzione di Marco Cugno.

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