Bertolucci

Bertolucci Bertolucci Così raggiunse la santità GE' una zattera della Medusa, un relitto sanguinante ma gioioso che galleggia sulla superficie liquida dei Sixties, una trentina di naufraghi, uomini e donne, fanno tutto insieme, il teatro, le pratiche religiose, i figli, gli acidi, la respirazione yoga, nomadi cosmopoliti adorati dal loro pubblico, in eterno conflitto con i rappresentanti della Legge, pronti alla crocefissione, pagano di persona, pagano per tutti noi. Ma se la zattera, per una formidabile tempesta, dovesse approdare a un'isola fuori dalle carte di navigazione, Julian Beck sarebbe costretto finalmente a indossare i panni di Prospero, terribile e dolce. La Storia è un incubo da cui voglio risvegliarmi. Non è Prospero a dirlo ma James Joyce ed è la spiegazione dell'enigma del Living Theatre. Che sia Antigone, Le serve, Paradise Now, Mysteries, Julian e il Living mettono in scena sempre la stessa ossessione. La sofferenza della Storia. Come guarirne? Con il teatro, che finisce per essere, ogni volta, il risveglio dall'incubo, lo spettacolo teatrale come illuminazione che ci lascia tutti, sul palcoscenico e in platea, risvegliati e storditi. Fu così che varie volte, on the road, nei momenti di grande ispirazione, Julian Beck raggiunse la santità. Bernardo Bertolucci

Persone citate: Bernardo Bertolucci, Bertolucci, James Joyce, Julian Beck, Living, Sixties