«La vacanza vale le seconde nozze» di Gian Antonio Orighi

«La vacanza vale le seconde nozze» Alle Canarie con 140 separati «La vacanza vale le seconde nozze» TENERIFE NOSTRO SERVIZIO L'ultima chance per un matrimonio naviga sul mare. Approda alle Canarie. Galeotto ri-sarà un tramonto a Tenerife. Oppure no. Quel che è stato è stato. La riconciliazione non ci sarà e ognuno ritornerà al proprio destino, ma senza più rimpianti: adesso lo sa, non poteva davvero funzionare. Settanta coppie sono da una settimana in vacanza gratis per tentare di rimettere insieme i cocci di un matrimonio spezzato dalla separazione. Per ora, dalle indiscrezioni filtrate dagli usci delle sontuose camere da letto rimatrimoniali, sembra che poche unioni si stiano rinsaldando. Per molti, a quanto pare, il viaggio di ritorno sarà di nuovo al singolare. Il concorso è stato bandito dall'assessorato al Turismo delle Canarie per le coppie in crisi che hanno ottenuto la possibilità di «far la pace» nelle isole africane. Un concorso nazionale a cui hanno partecipato più di trecento coppie spagnole ma che, dal prossimo autunno, verrà replicato anche in Italia, dove l'annuncio ha già fatto, da mesi, furore. L'assessorato al Turismo delle isole Canarie, nel marzo scorso, decise di fare pubblicità alla meta turistica afro-spagnola più conosciuta non comprando pagine sui principali quotidiani europei bensì inventando un concorso per le coppie divorziate. La risposta andò oltre le previsioni. L'unica condizione per sperare di ottenere la vacanza gratis era di essere già separato o divorziato, con sentenza antecedente il 19 marzo. Era richiesta una certificazione notarile della separazione o del divorzio. Con una peculiarità «muy importante»: gli ex coniugi avrebbero approfittato del «viaggio della riconciliazione», però avrebbero dovuto dormire nella stessa camera da letto. Lunedì mattina, nell'aeroporto di Madrid Barajas, sono arrivate le 70 coppie «vincitrici». Età media 35 anni. Molto timidi. Schivi. Sommersi dalle riprese delle tv spagnole, che cercavano di evitare. Tre coppie portavano con sé i bambini. Tra le donne sull'orlo di una riconciliazione, Elena Fortunato, 30 anni, originaria di Legnago, ballerina della danza dei sette veli a Madrid, madre di una bambina il cui padre è un musicista molto conosciuto in Spagna. Il suo matrimonio durò un solo anno: dall'89 al '90. Dice: «Io sto approfittando di questa occasione per vedere se la mia bambina, Iride, potrà usufruire della paternità di un padre che, per il momento, non ha mai visto. Magari in questa settimana, seppure sopportando di dormire col mio ex, riuscirò ad ottenere un risultato buono per lei, non certo per me, dato che come moglie non lo sopporto da tempo e non credo che lo sopporterò mai. Tuttavia sono venuta qui per provare l'ultima chance del mio matrimonio, della mia vita matrimoniale e di mia figlia. Per vedere se la mia bambina, finalmente, potrà avere un padre che le voglia bene. Magari un tour-operator italiano mi avesse, nel mio Veneto, offerto quello che mi offrono qua nelle Canarie. Però consiglio le vincitrici del concorso italiane di fare come me: sono le donne che decidono, gli uomini vengano se vogliono e tra l'altro è gratis». Più ottimista Consuelo, 36 anni, di Madrid: «Non rivedo mio marito Juan da due anni. Gli ho scritto per proporgli questa vacanza. Lui ha accettato dopo qualche tentennamento. Io l'amo ancora, fosse per me non ci saremmo mai lasciati. Lui aveva una relazione, ma so che l'ha troncata. Spero proprio che da questa vacanza torneremo insieme». Auguri, Consuelo. E auguri anche agli altri partecipanti alla «vacanza della riconciliazione» che sono venuti fin qui non solo per avere un viaggio gratis o per favorire il turismo alle Canarie, ma per tentare sinceramente di rimettere insieme i cocci di un sogno infranto. Gian Antonio Orighi Una spiaggia delle Canarie, «isole della riconciliazione»

Persone citate: Iride

Luoghi citati: Italia, Legnago, Madrid, Spagna, Veneto