«Picciafuoco è scomparso»

«Picciafuoco è scomparso» «Picciafuoco è scomparso» Condannato per la bomba di Bologna ANCONA. Sergio Picciafuoco, il quarantanovenne di Osimo condannato all'ergastolo il 16 maggio scorso, al termine del processo d'appello di rinvio per la strage alla stazione di Bologna, risulta irreperibile. Le forze di polizia si sono messe sulle sue tracce fin dai giorni successivi alla lettura della sentenza di condanna emessa dalla corte, che aveva imposto all'esponente dell'estrema destra l'obbligo di firma tre volte alla settimana, presso la caserma dei carabinieri di Castelfidardo (Ancona), la città marchigiana dove l'uomo ha eletto il suo domicilio, presso la sorella, tre anni fa. Di fatto, Picciafuoco però non si è mai presentato presso il comando, sottraendosi ai previsti controlli, mentre una sua pressoché costante presenza a Castelfidardo sarebbe stata segnalata fino a pochi giorni prima della conclusione del processo d'appello bis di Bologna. Evidentemente la condanna ha cambiato i suoi piani. L'allontanamento di Picciafuoco ha fatto subito scattare le ricerche, che finora hanno coperto tutto il territorio nazionale. L'uomo a tutt'oggi risulta irreperibile, anche se la dichiarazione di latitanza verrà formalizzata dal tribunale solo allo scadere dei termini previsti per legge, qualora la caccia risultasse vana. Picciafuoco, una de'1- tre persone condannate all'ergastolo per la strage del 2 agosto a Bologna, ha sempre cercato di farsi credere un delinquente comune. L'istruttoria dibattimentale, però, avrebbe fatto emergere una sua stretta appartenenza agli ambienti dell'estrema destra. [Ansa]

Persone citate: Sergio Picciafuoco

Luoghi citati: Ancona, Bologna, Castelfidardo, Osimo