LE TASSE DELL'ANNO VENTURO di Mario Deaglio

LE TASSE DELL'ANNO VENTURO GLI ITALIANI E IL 740 LE TASSE DELL'ANNO VENTURO MOLTISSIMI italiani hanno trascorso l'ultimo fine settimana di maggio chini sul modulo 740. Hanno dato gli ultimi tocchi a una dichiarazione annuale dei redditi leggermente meno disumana di quella dell'anno scorso ma pur sempre contorta, pignola e, soprattutto, molto onerosa. L'atteggiamento dei cittadini nei confronti delle imposte è di enorme importanza politica. Si può affermare con sicurezza che proprio il modulo 740 del 1993, con le sue astruserie, e con la sottovalutazione del peso imposto a milioni di contribuenti, trattati come malfattori potenziali, sia stato tra le cause della sconfitta elettorale del Centro e della Sinistra, dell'affermazione della Lega, del successo di Forza Italia. Come per altre, più celebri, rivoluzioni, a cominciare da quella americana, anche per il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, la molla del cambiamento politico non è mai troppo distante dall'esasperazione nei confronti dei moduli del fisco. Ecco perché sono così importanti gli umori dei cittadini che questa mattina affollano gli sportelli bancari per pagare il saldo dell'Irpef 1993 e l'eventuale primo acconto dell'Irpef 1994, oltre alla «tassa della salute» e che, nel corso del mese di giugno, dovranno anche versare l'onerosa prima rata dell'Imposta comunale sugli immobili. E per comprenderli bene è necessario sfatare un certo numero di luoghi comuni. Alcuni di questi luoghi comuni, tardivamente corretti con i moduli di quest'anno, affermavano che al contribuentesi poteva chiedere di fornire qualsiasi informazione, anche la più strampalata, di riempire, senza il minimo errore, un numero indefinito di prospetti: il suo tempo doveva essere considerato illimitato e gratuito. Il più importante di questi luoghi comuni, però, ancora profondamente radicato, è quello che dipinge ampie categorie di lavoratori autonomi come meri evasori fiscali, per di più incalliti e inveterati, che Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA