Clinton: sì a Berlusconi Giudichiamolo dai fatti

Clinton: sì a Berlusconi Giudichiamolo dai folti Intervista tv alla vigilia della visita a Roma Clinton: sì a Berlusconi Giudichiamolo dai folti «Ha espresso la voglia di cambiamento» I neofascisti? «Il giudizio è prematuro» WASHINGTON. «L'uomo è stato eletto, vediamo se sa fare il suo lavoro. Diamogli una chance e appoggiamolo». Bill Clinton dice sì a Berlusconi. Il presidente Usa sarà a Roma giovedì, prima tappa del tour europeo per il 50° anniversario dello sbarco in Normandia. Alla vigilia del viaggio, il presidente ha rilasciato un'intervista al Tg5 e al Tgl, toccando vari temi. La presenza dei neofascisti al governo: «Penso sia assolutamente prematuro questo giudizio estremo, per molte ragioni. Diversi partiti, nelle democrazie, hanno le loro radici nel passato, ma le cose sono cambiate: in Polonia, ad esempio, nelle ultime elezioni, gli eredi dell'ex partito comunista hanno riportato una grossa vittoria. Ma non significa necessariamente un ritorno al comunismo... Quando nell'87 visitai Firenze, Bologna, Siena ed altre città che erano in mano al partito comunista, tutti erano pro-Nato, anti-sovietici, pro-Stati Uniti e pro-libero mercato. La gente va giudicata per quello che fa, non per le etichette». SERVIZIO A PAG. 7

Persone citate: Berlusconi, Bill Clinton, Clinton

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Polonia, Roma, Siena, Usa, Washington