Scalfaro fischiato dall'ultrasinistra di Renato Rizzo

A Brescia, il Presidente ribatte: il fascismo negò la libertà, voi seguite la sua strada A Brescia, il Presidente ribatte: il fascismo negò la libertà, voi seguite la sua strada Scalfaro fischiato dall'ultrasinistra Maroni: Milano rischia nuovi attentati politici BRESCIA. Fischi, contestazioni, slogan. Per il Presidente della Repubblica, quella di ieri è stata anche una giornata carica di tensione. Ricordando i vent'anni della strage di piazza della Loggia, (otto morti, 102 feriti), uno dei grandi misteri che hanno segnato la vita dell'Italia, Scalfaro ha usato parole forti: «Non voltiamo la pagina di un delitto orrendo, la cui ferita deve essere di tutti». Ma gli autonomi e rifondazione comunista lo hanno contestato. «Fuori dalla piazza il presidente», hanno urlato fin dal suo arrivo. «Via il garante dei fascisti», hanno scritto i simpatizzanti dell'estrema sinistra aprendo uno dopo l'altro una fila di ombrelli. La polizia ha caricato, ci sono stati feriti da entrambe le parti. Ai giovani che lo hanno contestato il Presidente ha risposto che «il fascismo è stato la negazione della verità», e che «la verità va difesa anche di fronte a quelli che, anche in questa piazza, non lo vogliono». E proprio a questo punto Scalfaro ha alzato la voce: «Il fascismo - ha aggiunto scandendo le parole davanti a una piazza divisa tra fischi e applausi - è stato la negazione della libertà e della verità, e ci sono ancora quelli che seguono la stessa strada». Anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha parlato ieri in Lombardia. E a Milano ha lanciato l'allarme: «Questa città potrebbe tornare ad essere il centro della criminalità politica». Maroni lo ha detto al termine di un vertice in prefettura con i rappresentanti delle forze dell' ordine. «Esiste un rischio di criminalità politica. E abbiamo in questo senso segnali molto inquietanti: Milano sta tornando il centro di attenzione in quanto è il simbolo della seconda Repubblica. Milano è la città dove si trovano i simboli fisici della nuova maggioranza. Temiamo che possano avvenire azioni tipo quella verificatasi oggi a Brescia e anche qualcosa in più». Parlando più in generale, Maroni ha aggiunto: «Ho già dato disposizione affinché sia rafforzata la vigilanza. Temiamo azioni anche non dimostrative». Renato Rizzo e Enzo Bacarani A PAG. 3 Il presidente Scalfaro risponde alla contestazione in piazza della Loggia

Persone citate: Enzo Bacarani, Maroni, Roberto Maroni, Scalfaro

Luoghi citati: Brescia, Italia, Lombardia, Milano