«Patrizia torna» e fa carte false

L'agente scrisse su carta della Digos una lettera per accusare di terrorismo il marito della sua ex amica L'agente scrisse su carta della Digos una lettera per accusare di terrorismo il marito della sua ex amica «Patrizia torna» e fa corte labe Alla sbarra poliziotto innamorato Un poliziotto è accusato di aver fatto carte false per convincere l'ex amica Patrizia, che nel frattempo si è sposata con un francese, a ritornare a vivere con lui. Ha implorato sotto la finestra della loro abitazione lanciando sassolini. Ha fatto telefonare da un'amica che si faceva passare per una fiamma del francese, per ingelosire Patrizia. Ha minacciato di uccidersi, la pistola puntata alla testa, sotto alla loro abitazione. Ha offerto 10 milioni al francese perché lasciasse Patrizia. Alla fine, il poliziotto avrebbe (il processo è in corso) confezionato un falso per mettere fuori gioco il rivale. Nel gennaio del '90 il francese fa domanda di assunzione alla Olivetti. Il 22 gennaio, l'ufficio personale dell'azienda di Ivrea riceve una lettera dalla Digos: «L'Interpol di Bruxelles comunica di aver appreso che il cittadino francese, tale Seraki Charles, che risulta aver sostenuto colloquio per assunzione presso vostra società, risulta inquisito in Francia. Sarebbe legato all'organizzazione terroristica Action Le elezioni sindacali negli stabilimenti Fiat: oggi altri risultati da Mirafìori Directe e in contatto con esponenti del terrorismo piemontese». Il francese, convocato dalla società, cade dalle nuvole: da un controllo alla questura di Torino si scopre che la lettera è falsa. Il 25 gennaio Charles presenta denuncia contro il presunto autore del falso, Maurizio Miano, 30 anni, un poliziotto che aveva avuto una relazione sentimentale con la sua futura moglie, Patrizia. Miano (ora sospeso dal servizio) prestava servizio in questura, ufficio auto rubate. Ieri, il pretore Giorgio Semeraro ha sentito come teste Patrizia. Bella, alta, bionda, ed un po' seccata, la giovane ha confermato le accuse del marito: «Maurizio non ha mai saputo accettare la fine della nostra relazione. E' ricorso a tutto pur di riavermi». E' stato risentito anche il marito, che ha consegnato al magistrato due lettere a firma Maurizio Miano. Il pretore ha affidato al perito Spigo di stabilire se le lettere sono scritte dal poliziotto (difeso dall'avvocato Zancan). «Sono Maurizio - si legge in una delle missive -. Se arrivo a scriverti è perché sono a pezzi, un giorno o l'altro mi troverete in qualche posto al buio, forse morto nel giardino dietro a casa tua. Forse per te Patrizia non conta poi così tanto, ti interessa come una qualsiasi ragazza da portare a letto e basta. Per me rappresenta tutta la vita, persa Patrizia ho perso la vita». «Tu non sai quante volte ho La richiesta del pm: corruzione di minorenne Ver M^j^^i : n

Persone citate: Giorgio Semeraro, Maurizio Miano, Miano, Seraki Charles, Zancan

Luoghi citati: Francia, Ivrea, Torino