Juve-Toro il derby degli emigranti

Stasera si trasferisce a Novara (ore 20) una partita che per molti sarà quella dell'addio Stasera si trasferisce a Novara (ore 20) una partita che per molti sarà quella dell'addio Juve-Toro, il derby degli emigranti Fra i granata Zoratto (di passaggio?) e Gorgo TORINO. C'è aria di smobilitazione generale. Però il derby è sempre il derby, anche se cade a campionato finito e in un periodo in cui si pensa più alle vacanze che a dribblare un avversario. Stasera (ore 20 a Novara) si affrontano Toro e Juve. Un derby che emigra da Torino ed è anche degli emigranti, perché molti giocatori delle due squadre il prossimo anno saranno altrove. Le formazioni saranno rimaneggiate per le ragioni che tutti conoscono. Mondonico non parla, è di cattivo umore. Racimola i resti granata per mettere insieme 11 uomini più una panchina dignitosa. Gargo è felice di «indossare la maglia granata in una gara tanto importante. Da anni inseguo questo sogno, ora lo tocco con le mani. So di essere piaciuto al tecnico alla mia prima uscita granata, a Ivrea». Il ghanese l'anno scorso ha giocato nella Primavera del Borussia Dortmund segnando 8 gol e arricchendo questi dati con due spezzoni di partita in prima squadra (contro lo Shalke 04 e il Kaiserslautern). Giocherà anche Jarni, di ritorno da un impegno con la Nazionale croata. Sergio non sarà invece utilizzato: andrà a fare un'amichevole nel Rennes, è una cortesia di Calieri ai dirigenti del club francese, con i quali è in ottimi rapporti. Sarà anche molto interessante vedere all'opera Zoratto, ex cervellone del Parma, pronto a prendere in mano la bacchetta di direttore d'orchestra. Per ora si tratta di un prestito di fine stagione. Ma potrebbe prolungarsi fino al giugno del '95. Anche la Juve è priva di molti titolari e ovviamente non può schierare i nuovi. Pezzotti, l'allenatore in seconda di Lippi, è convinto «che tutti ci tengono a vincere il derby, nessuno ci sta a far brutta figura, soprattutto con la prospettiva di vincere il Memorial Calieri. Comunque mi pare che ci sia meno acredine tra le due società rispetto al passato». Ravanelli, autore di una doppietta a Perugia, è sicuro che «la buona riuscita di questo derby molto dipenderà dalla cornice, cioè dal pubblico, un dettaglio che ha sempre fatto scattare dentro i giocatori la scintilla che occorre in determinate occasioni». Non ci sarà sicuramente Julio Cesar, un po' perché è infastidito da un lieve rialzo di temperatura, molto perché è uno dei si- IL CASO Domani i bianconeri gi ocheranno regolarmente al Del Duca col Venezia Zoratto ha giocato cinque anni nel Parma; Ravanelli mercoledì a Perugia ha segnato 2 dei 3 gol bianconeri curi partenti e non intende mettere a repentaglio il suo trasferimento. Si parla del Borussia di Dortmund: c'è una trattativa molto avviata che si potrebbe concludere oggi in Germania. Questo il regolamento del Me¬ morial Calieri: stasera Juve-Toro, domani Roma-Lazio; 3 punti a chi vince nei 90', 2 punti a chi vince ai rigori, 1 a chi perde ai rigori, 0 a chi perde nei 90'. Le due vincenti affronteranno martedì le due perdenti, dopodiché verrà stilata la classifica che assegnerà il trofeo. [r. e] Torino: Pastine; Sesia, Jarni; Biondo, Gregucci, Fortunato, ; Venturin, Gargo, Silenzi, Zoratto, Carbone. A disposizione: Galli, Fimognari, Della Morte, Bernardi, Poggi. Juventus: Peruzzi; Porrini, Torricelli; Moro, Carrera, Notali; Di Livio, Galia, Vialli, Marocchi, Ravanelli. A disposizione: Rampulla, Camani, Ricca, Giannascoli, Ban.