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La chicane della discordia La chicane della discordia Hakkinen: una scelta idiota, ma serve BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Con o senza alettoni, con vetture più o meno sicure, il risultato non cambia. Il più veloce è sempre Michael Schumacher alla guida della sua Benetton. Pur non avendo provato nella mattinata, il tedesco ha fatto registrare di gran lunga il miglior tempo nel primo turno di qualificazione del G. P. di Spagna. Pochi giri e, grazie a un passaggio da l'23"426, alla media di 204,842 chilometri orari, il leader del mondiale di FI ha staccato tutti i rivali. Oltre un secondo ad Hakkinen (McLaren), 1"2 a Hill (Williams), 1"5 ad Alesi (Ferrari). Ri- spettati quindi anche gli ordini di valore delle squadre espressi nelle ultime due gare. Dietro, bene Martini, sesto con la Minardi, lontano Berger (undicesimo) alle prese con la rottura del cambio. Sono state comunque prove cronometrate atipiche per il fatto che nelle «libere» precedenti erano scese in pista solo 9 vetture e gli assetti sono ancora tutti da fare. La chicane di gomme voluta dai piloti è stata regolarmente piazzata prima della curva Nissan, per cui il minacciato sciopero è subito rientrato, anche se la giornata è poi stata ravvivata dai fatti che raccontiamo a parte. Un provvedimento da gimka- na da paese, che Hakkinen ha definito saggiamente «idiota, ma valido per la sicurezza». In effetti la variante segnata da blocchi di pneumatici ha ridotto la velocità insieme alle misure adottate sulle vetture, con l'eliminazione delle appendici aerodinamiche sugli alettoni anteriori e dello scivolo posteriore. Ai primi di gennaio Schumacher aveva girato in l'17"6: stavolta è rimasto di circa 5"8 sopra quel limite. Non tutti peraltro si sono detti d'accordo sulla chicane, soprattutto dopo aver visto il belga Gachot colpirla in pieno con la sua Pacific per una staccata troppo lunga, mandando le gomme a rotolare da ogni parte. E che cosa potrà succedere oggi e domani in un caso analogo, se un pilota si troverà i pneumatici sulla sua traiettoria? Ecclestone, che la sa lunga, dopo aver lanciato una frecciata alle squadre che avevano scelto di andare in pista nella mattinata evitando il braccio di ferro con la Fia («Mentre le squadre serie discutevano sulla sicurezza, loro erano in pista»), ha detto: «Non sono un tecnico. Ma temo cosa potrà succedere nel primo giro della gara quando il gruppone si troverà ad affrontare quella specie di trappola per topi. Speriamo in bene. L'hanno voluta loro e se la tengano, la chicane». [c. eh.]