Rinasce «Comunità»: nomi nuovi, sempre la stessa grinta di Geno Pampaloni

Rinasce «Comunità»: nomi nuovi, sempre la stessa grinta Rinasce «Comunità»: nomi nuovi, sempre la stessa grinta E Cossiga «esterna» la prefazione al libro del presidente tedesco re Renzo Zorzi, Franco Fortini e Geno Pampaloni (i quali in seguito si divideranno in un'inimicizia politica che perdura ancor oggi, soprattutto per l'irriducibile caparbietà di Fortini), Giorgio Soavi e Luciano Codignola, Franco Ferrarotti e Paolo Volponi. E avvalendosi della consulenza di Luciano Foà e di Bobi Bazlen prese l'avvio una casa editrice che si distinse subito per la sua attenzione alle scienze sociali (a cominciare dalla collana «Classici della sociologia» in cui apparvero titoli di Max Weber e Emile Durkheim) e per la sensibilità con cui vennero presentati autori a quel tempo per niente amati da altre case editrici, coma Raymond Aron, testi «scandalosi» nei codici culturali del tempo come Le origini del totalitarismo di Hannah Arendt, o libri difficilmente catalogabili nelle consuete etichette ideologiche come Fuga dalla libertà di Erich Fromm. Oggi quel patrimonio viene disseppellito. Dal 1982, anno in cui le Edizioni di Comunità cessano le pubblicazioni, sino ad oggi, il marchio della casa editrice fon¬ A destra, Adriano Olivetti, fondatore di Comunità. A sinistra, Francesco Cossiga che ha scritto l'introduzione al libro di Richard Von Weizsàcker. Sotto, il simbolo della casa editrice data da Olivetti, pur rilevato nel 1985 dalla Mondadori, non era mai riuscito a decollare. L'impegno attuale, una vera e propria sfida visto il momento in cui vive l'editorìa «colta», è invece quello di ricollegarsi a una presenza culturale fortemente caratterizzata da un catalogo dotato di personalità ideologica. Non che nel progetto mondadoriano ci sia intenzione di riallacciarsi a una «linea» troppo marcata. I primi titoli della nuova serie di Comunità spaziano infatti da un saggio di Robert A. Dahl, Prefazione alla teoria democratica, alle riflessioni sull'aborto e l'eutanasia del filosofo del diritto Ronald Dworkin (Il dominio della vita). Ed è anche annunciato l'arrivo di un saggio sull'etica cattolica e lo spirito del capitalismo di Robert Nozik, lo studioso che con la sua teoria dello «Stato minimo» venne arruolato nelle file dell'antistatalismo reaganiano, nonché di uno studio del filosofo Ralws, autore molto amato all'interno della cultura progressista di stampo liberal. Curiosità da rintracciare nei