Nuovo vertice, Mennitti è escluso

Nuovo vertice, Mennitti è escluso Nuovo vertice, Mennitti è escluso Roberto Spingardi, al presidente dei club Angelo Codignoni e al responsabile per la comunicazione e l'immagine Alessio Gorla. Mennitti afferma di non sentirsi «silurato». In una intervista all'Espresso, sottolinea di aver chiesto a Berlusconi di non occuparsi più dell'organizzazione: «Gli ho detto che mi sento più capace di produrre delle idee politiche in un mondo che non ne produce molte». A proposito di una sua dichiarazione («non c'è democrazia interna») Mennitti ricorda che Forza Italia è nata tre mesi fa e «per forza di cose sta vivendo una fase commissariale che, secondo lo statuto, potrebbe durare un massimo di tre anni». [Ansa] «Alla politica non pensavo affatto. Forza Italia non esisteva neppure. E mi capitò di intervistare in trasmissione Silvio Berlusconi che non avevo mai visto. Lui mi chiese di andarlo a trovare per scambiare qualche idea, ci vedemmo e il resto è storia recente». «No, non mi sento affatto un traditore della sinistra. Però parlo volentieri di questa storia del tradimento. Vede, quando ho fatto la mia scelta, prima di candidarmi e poi di accettare questo ministero, avevo perfettamente messo nel conto il fatto che i vecchi compa¬ gni del sindacato e tante altre persone che mi conoscono da una vita, non avrebbero condiviso. E infatti così è stato: c'è chi non l'ha apprezzata e me l'ha detto, con molta lealtà. Molti di più quelli che invece mi hanno approvato, e anche questo mi ha fatto piacere. Tra i firmatari Avati e Placido: i critici hanno il paraocchi ideologico

Persone citate: Alessio Gorla, Angelo Codignoni, Avati, Berlusconi, Mennitti, Roberto Spingardi, Silvio Berlusconi