Pivetti patrocina «Progetto Italia»

Pivelli patrocina «Progetto Italia» Pivelli patrocina «Progetto Italia» La presidente sponsor di un convegno della destra ROMA. Un progetto per «riannodare le forze civili, politiche e culturali emerse dalla svolta del 27 marzo». Insomma un appuntamento fatto apposta per lo schieramento che ha vinto le elezioni e che sostiene il nuovo governo. Un convegno, un meeting nazionale, un incontro, addirittura un annuncio di «Progetto Italia». Addirittura sponsorizzato dalla presidenza della Camera. 0 meglio, dal presidente Pivetti in persona. Sì, perché l'incontro organizzato dall'Italia settimanale per il prossimo 16 giugno si svolgerà sotto l'alto «patrocinio» del presidente del Parlamento che addirittura «presiederà il convegno». Dunque, una vera e propria consacrazione istituzionale, un appoggio esplicito da parte di una delle più alte cariche dello Stato. Un atto di cortesia, come spesso è avvenuto in passato, per segnalare l'interesse dell'assemblea dove si realizza la sovranità popolare verso convegni scientifici, presentazione di iniziative editoriali particolarmente prestigiose, giornate di studio, ma¬ nifestazioni commemorative, anniversari, celebrazioni. Se non fosse che stavolta si tratta di un convegno deliberatamente finalizzato al sostegno culturale di una parte soltanto dello schieramento politico, un incontro che esplicitamente rifiuta l'asetticità super partes tanto da proporsi la costruzione di una «fondazione Italia» con l'obiettivo di una «riforma costituzionale dello Stato in senso presidenzialista». E così al convegno del prossimo La presentazione dell'incontro organizzato daW'Italia settimanale sotto «l'alto patrocinio» della presidente della Camera Irene Pivetti giugno parteciperanno il portavoce cu Forza Italia Antonio Tajani e il portavoce di Fini Francesco Storace, e poi lo stesso Fini e poi Cesare Previti, Francesco D'Onofrio, Domenico Fisichella, Alfredo Biondi, tutti ministri del governo Berlusconi, Maurizio Gasparri sottosegretario di An, e poi Giano Accame e Franco Cardini, Gianfranco Morra e Claudio Quarantotto, intellettuali più o meno riconducibili alla destra culturale, e inoltre Fabrizio Del Noce, neodeputato di Forza Italia, e Marcello Staglieno, senatore della Lega Nord. Nonché Roberto Jacopini, capo ufficio stampa del presidente Pivetti. Non è prevista la partecipazione di qualche «oppositore», di qualche rappresentante della minoranza. Del resto è legittimo scegliere liberamente gli interlocutori accreditati a discutere sulla «valorizzazione dell'identità nazionale, dei suoi valori comunitari». Ma è altrettanto legittimo che in un convegno «patrocinato dal presidente della Camera on. Irene Pivetti», come testualmente recita il manifesto di presentazione dell'incontro, venga sistematicamente esclusa la presenza di voci diverse, anch'esse peraltro rappresentate nelle istituzioni presiedute dalla carica «patrocinante»? I collaboratori più stretti dei precedenti presidenti della Camera, da Ingrao e Jotti a Napolitano, affermano che mai è stato concesso il «patrocinio» a manifestazioni politiche apertamente «schierate». C'è sempre una prima volta. Anche nella scelta di un «patrocinio», [p. bat.)

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