«No alle spadare killer»

«No alle spadare killer» «No alle spadare killer» ROMA. Per delfini, capodogli e tartarughe marine si prospetta un'altra estate calda: la minaccia si chiama «spadare» le reti «che non esito a definire killer e assassine e che dovrebbero essere bandite da qualsiasi Paese». Questa la protesta che Enzo Maiorca, più volte primatista mondiale di apnea subacquea e senatore di Alleanza nazionale, ha espresso in una conferenza stampa tenuta con Greenpeace e Wwf sulla proposta del ministro delle Risorse Agricole Adriana Poli Bortone di aumentare la lunghezza delle reti da 2,5 chilometri a 8-9 e di concedere una deroga di sette anni della data di divieto del loro uso. Se entro lunedì il ministro non rivedrà il suo progetto, gli ambientalisti appartenenti a 12 associazioni ricorreranno alle vie legali. [r. cri] sarà dato un numero affinché raffidatario possa cercarsela nel prato e riconoscerla ogni volta desiderasse controllarne lo stato. Nascere, vivere e morire al Carapax per una tartaruga non dev'essere poi tanto brutto. L'erba è tanta e in estate, in caso di siccità, viene «arricchita» con frutta. Lo spazio delle tartarughe terrestri è diviso in recinti, adatti alle quattro specie ospitate. Per le «ac¬ acuirsi il caldo, sia per l'insorgenza di venti sciroccali ma soprattutto a causa della «subsidenza anticiclonica». Questo processe di natura termodinamica provocherà un ulteriore riscaldamento della bassa atmosfera per effetto di una vera e propria compressione dell'aria derivante dall'innesco di moti discendenti. Per avere un esempio di un tale processo di riscaldamento adiabatico sarà sufficiente prendere quatiche» della specie europea Emys Orbicularis c'è la palude con prato adiacente. Sono, queste tartarughe, molto simili alle più robuste ma sfortunate cugine californiane, le Pseudo Emys, comunemente chiamate «guancette rosse». Le Pseudo Emys, non protette, sono migliaia ed il loro commercio non è vietato. Di loro non può occuparsi il Centro maremmano. La specie americana è infatti incompatibile mm JJJ :v5ss<vw*A_k. GIIUOIIIE NEVE HEEOA lUfll '.[«' una normale pompa da bicicletta, chiudere con un dito il foro di uscita dell'aria e nello stesso tempo pompare; dopo qualche istante si noterà che l'aria contenuta nella pompa, sotto l'effetto della esercitata pressione, si riscalderà. Aggiungiamo che questi fenomeni non sono eccezionali e di solito hanno una durata, salvo rari casi, che non va oltre i due o tre giorni. Per tornare alla nostra consueta previsione ecco quanto dobbiamo aspettarci per i prossimi gior¬

Persone citate: Adriana Poli Bortone, Enzo Maiorca

Luoghi citati: Roma