Aborto, Cgil contro l'ospedale

Aborto/ Cgil contro l'ospedale L'Unità sanitaria: «Stiamo indagando, ma adesso il problema è risolto» Aborto/ Cgil contro l'ospedale // sindacato: a Rivoli le donne sono condizionate Il sindacato Donna della Cgil mette sotto accusa l'ospedale di Rivoli: «Le signore che si presentano con la certificazione per eseguire l'interruzione volontaria di gravidanza vengono invitate a sostenere un colloquio in concomitanza con la visita anestosiologica preliminare all'intervento», e «a riflettere sulla decisione di interrompere la gravidanza con un atteggiamento chiaramente orientato, poco rispettoso delle scelte individuali e comunque non consono ad un pubblico servizio». Secondo il sindacato, alcune donne sarebbero state avvicinate da «persone che non si qualificano, e non si sa se appartengano o meno al personale sanitario». Che cosa succede nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Rivoli? Risponde l'amministratore straordinario, Nicolò Coppola: «Forse è stata fraintesa una convenzione che da una decina di anni la nostra Usi ha con il Centro aiuto alla vita. Comunque, se qualcosa è successo, lo chiariremo al più presto, e non si ripeterà più». La convenzione con il Centro prevede, spiega Coppola, «un rapporto di collaborazione: chi lo richiede, viene messo in contatto con uno di questi volontari. Ma solo su esplicita richiesta della paziente». E' possibile che una donna sia stata avvicinata poco prima dell'intervento, come dice la Cgil, per essere convinta a non abortire? «Stiamo verificando questa possibilità. Ma se anche è successo, non si ripeteranno più simili interferenze, soprattutto in un momento così delicato per la donna». Giuseppe Foradini, respon sabile del Centro aiuto alla vita di Rivoli, spiega: «Noi forniamo assistenza prima e dopo l'aborto, le nostre volontarie sono disponibili a colloqui con le donne che hanno scelto di interrompere la gravidanza». Il Sindacato Donna però parla di «misteriosi colloqui preaborto». «Probabilmente la Cgil si riferisce a fatti avvenuti l'anno scorso, nei mesi di settembre e ottobre. I colloqui avvenivano la mattina stessa, prima dell'intervento. Posso dire che siamo riusciti a salvare due bambini, due donne infatti rinunciarono all'intervento», risponde Foradini. Ma questa procedura, dice il responsabile del Centro, è stata sospesa: «Ci siamo resi conto che era inutile. Le donne che si presentano per l'Ivg hanno ormai preso una decisione, e inoltre il nostro intervento poteva creare dei problemi. D'accordo con la direzione sanitaria, abbiamo deciso di spostare quel colloquio alla settimana precedente l'aborto». In una lettera della Cgil indirizzata agli amministratori straordinari delle Usi di Rivoli e di Collegno-Grugliasco, oltre che all'assessore regionale alla Sanità, si legge: «Se davvero la scelta di codesta amministrazione fosse quella di prevenire le interruzioni volontarie di gravidanza, non si comprende un intervento così tardivo, a fronte di una drastica riduzione dei tempi e delle risorse dedicate ai servizi consultoriali». Brunella Giovara Nicolò Coppola

Persone citate: Brunella Giovara, Coppola, Foradini, Giuseppe Foradini, Nicolò Coppola

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Rivoli