«Italia sei ancora a rischio»
Anche se la bilancia dei pagamenti migliora, Ue e Fmi avvisano Roma: attenzione a deficit e inflazione Anche se la bilancia dei pagamenti migliora, Ue e Fmi avvisano Roma: attenzione a deficit e inflazione «Italici, sei ancora a rischio» Ma la Lega giura-, riavrete le 85 mila lire ROMA. Buone notizie per l'Azienda Italia dalla bilancia dei pagamenti dei primi quattro mesi dell'anno. Il saldo attivo è stato di 4.056 miliardi contro il passivo di 2.635 miliardi degli stessi mesi del '93. Ad aprile, secondo i dati forniti ieri dall'Ufficio italiano cambi, c'è stato un saldo negativo di 202 miliardi, ma anche in questo caso c'è stato un miglioramento perchè nell'aprile dell'anno scorso era di meno 3.478 miliardi. E le buone notizie non finiscono qui, perchè secondo quanto risulta dai dati pubblicati dall'Iseo, il fabbisogno statale nel 1994 dovrebbe risultare pari a 156 mila miliardi, una cifra inferiore rispetto a quelle previste dal governo. Il merito del miglioramento sarebbe nella riduzione dei tassi di interesse. L'Iseo è ottimista anche sui dati relativi al '95: il fabbisogno si collocherebbe intorno a 160 mila miliardi, 15-20 mila in meno rispetto alle ipotesi che circolano in questi giorni. In aumento nei prossimi mési anche la crescita economica del Paese: dopo la flessione dello 0,7% del 1993, l'Iseo prevede uno sviluppo dell'1,3% nel 1994 e del 2% nel 1995. L'accenno di ripresa, però, in mancanza di manovre correttive, ammette l'Iseo, non basterà «a rilanciare in modo soddisfacente gli investimenti e l'occupazione». L'inflazione stessa - prosegue l'Iseo - pur regredendo, non riuscirebbe «a scendere al livello dei principali partner europei». Si attesterebbe su un aumento del 3,9% quest'anno e del 3,5% nel '95. E, allora, si ritorna al tema di questi giorni: manovra sì o manovra no. Il dibattito è in corso e con toni meno ottimistici rispetto a quelli usati dall'Iseo. Ha chiesto uno sforzo in più all'Italia il commissario dell'Unione europea, Henning Christophersen: «Mentre alcuni Paesi hanno già raggiunto tassi d'inflazione nei limiti indicati dalla commissione, in Spagna, Portogallo, Italia e Regno Unito l'inflazione deve ancora ridursi per rientrare nei limiti indicati anche se è da presumere che gli ultimi due Paesi vi si possano avvicinare in modo significativo il prossimo anno». Christophersen ha indicato nell'irrigidimento delle politiche fiscali, sgravate però degli squilibri che in molti Paesi le caratterizzano, la strada per giungere al consolidamento dei bilanci nazionali come previsto dai programmi di convergenza. L'Fmi avverte che «la ripresa è in arrivo in Italia, è in arrivo in tutta Europa, però non è una ripresa troppo veloce...» e che «è importante dare priorità anzitutto alla riduzione del deficit, e, poi, se ci sarà spazio, si potrà anche ridurre la tassazione». Secondo il presidente del Crediop, Antonio Pedone, <<prima di parlare di manovra, occorre accertare determinate condizioni: il fabbisogno del tesoro, che non mi pare vada poi così male, l'esito della prossima autotassazione e le prospettive di possibile miglioramento dell'economia in corso d'anno». Per quel che riguarda il governo, al momento, si sa che il documento di programmazione economica sarà pronto solo entro i primi di giugno e che ieri sera si è tenuto un altro incontro a Palazzo Chigi tra i ministri economici e il ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, per verificare lo stato dei conti pubblici. Nessun provvedimento fiscale dovrebbe essere discusso dal prossimo Consiglio dei ministri, mentre è probabile che vengano esaminate misure per rilanciare l'occupazione e per sbloccare gli appalti pubblici. Si tratta di interventi, come ha precisato il ministro del Lavoro Clemente Mastella, che «non comportano alcun onere aggiuntivo per le casse dello Stato», come le assunzioni nominative, il lavoro interinale, il part-time soprattutto per le donne, il lavoro a termine e la modifica dei contratti di formazione», [f. ama.] A sinistra Christophersen commissario Ue In alto Raffaele Costa
Persone citate: Andrea Monorchio, Antonio Pedone, Christophersen, Clemente Mastella, Henning Christophersen, Raffaele Costa
Luoghi citati: Europa, Italia, Portogallo, Regno Unito, Roma, Spagna
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