Spray in oreficeria via con 500 milioni

Spray in oreficeria via con 500 milioni Spray in oreficeria via con 500 milioni gus. Quando finalmente sono arrivati i soccorritori, è svenuto: un'ambulanza lo ha accompagnato all'ospedale Oftalmico, dove i medici gli hanno diagnosticato una «causticazione cutanea e corneo-congiuntivale», effetto dell'ustione provocata dal liquido urticante. Guarirà in pochi giorni. [g. fav.] L'orefice era armato, ha fama di buon tiratore. Ma ieri mattina Isidoro D'Amato, 35 anni, non ha fatto in tempo a estrarre la pistola Beretta dalla cintola dei pantaloni: quando si è reso conto di avere di fronte due banditi, era già stato immobilizzato dalla nuvola di gas spruzzata da una bomboletta. Il bottino della rapina è di mezzo miliardo in gioielli. La cronaca dell'assalto all'oreficeria «I sogni nel cassetto» di via Chiesa della Salute 75 comincia alle 13: il gioielliere era solo, nel negozio protetto da una doppia porta, quando hanno suonato il campanello due clienti, che indossavano abiti eleganti. «Li ho fatti entrare, uno aveva in mano una valigetta» ha raccontato Isidoro D'Amato. «Un attimo dopo mi hanno spruzzato sul viso lo spray». L'effetto del gas urticante è stato immediato: il gioielliere si è portato le mani al volto, sopraffatto da un forte dolore agli occhi e dalla difficoltà a respirare, e i banditi l'hanno immobilizzato. «Sentivo un bruciore terribile. Mi hanno sfilato la pistola e trascinato nel retro. Qui mi hanno chiuso la bocca con del nastro adesivo e mi hanno legato a una sedia». I rapinatori svuotano il caveau. Arraffano bracciali e orecchini dalla vetrina, prendono anche l'orologio e il portafoglio dell'orefice. «Gli hanno portato via persino il porto d'armi» ha raccontato il padre del commerciante, Francesco D'Amato. «Prima di andarsene hanno tagliato i fili del telefono e della telecamera a circuito chiuso». Nessun testimone ha visto i rapinatori fuggire. Pochi minuti dopo Isidoro D'Amato è riuscito a premere, pur avendo le mani legate dietro la schiena, il pulsante d'allarme collegato all'Ar- Domenica si corre

Persone citate: Beretta, Francesco D'amato, Isidoro D'amato