«Una maggioranza senza etichette» di Luciano Borghesan

Lunedì la convention aperta a progressisti, Ad, cattolici: liste uniche alle elezioni? Lunedì la convention aperta a progressisti, Ad, cattolici: liste uniche alle elezioni? «Una maggioranza sema etichette» I sostenitori di Castellani cercano l'unità politica Via le magliette. Quelle del pds, dei verdi del sole che ride, anche della più recente Alleanza per Torino: gli uomini di Valentino Castellani presto potrebbero indossare un'unica divisa. Inizialmente si chiameranno «consulta politica metropolitana», più avanti... chissà. Hanno l'ambizione di trasformare la maggioranza istituzionale, che ha vinto le elezioni del sindaco un anno fa, in una coalizione politica. Un movimento che affronti le prossime consultazioni per i rinnovi dei consigli regionale e provinciale, ma anche un riferimento per il Paese. Quello che non riescono a fare a Roma Occhetto, Adornato, Ayala, Segni, Ripa di Meana, La Malfa proveranno a farlo qui Chiamparino, Acciarini, Carpanini, Fornero, De Giuli, Rosental, Viale, Tricarico, Marino. Parlano di un'altra occasione per il capoluogo piemontese di essere laboratorio, questa volta politico. La prima convention per intra¬ prendere la nuova via si terrà lunedì prossimo, dopo la seduta del consiglio comunale, alla Galleria d'Arte Moderna. I «nove» consiglieri comunali stanno spedendo inviti a tutti i colleghi di maggioranza, ai consiglieri circoscrizionali delle loro aree, a colleghi di Regione e Provincia, a simpatizzanti. All'opera anche i saggi che nella primavera '93 scelsero la candidatura di Castellani per battere Novelli, indicato dalla sinistra storica, e il leghista Cornino. L'elenco degli intellettuali e delle personalità attese all'appuntamento è lungo: Bobbio, Galante Garrone, Foa, Deaglio, Rusconi, Zincone, Bagnasco, Traniello, Tranfaglia, Negarville, Manghi, Salza, Vattimo... «Ma la riunione sarà allargata a quanti si riconoscono nel soggetto politico che sostiene Castellani» dicono Chiara Acciarini e Silvio Viale, capigruppo del pds e dei verdi a Palazzo Civico. L'idea di formare un movimen- cercato di allargare la proposta a esponenti cattolici. «Dopo quasi un anno di lavoro dice l'architetto Giorgio Rosental, di Alleanza per Torino - è ora di operare più compiutamente nello spirito della nuova legge per i Comuni: il consiglio comunale deve svolgere un ruolo di indirizzo e di controllo». La maggioranza, spiega Rosental, deve essere propositiva e dare contributi critici alla giunta e al sindaco, parallelamente dobbiamo radicarci sul territorio, avere luoghi e persone dove e con cui affrontare, per tematiche, i problemi. Tutti senza magliette di partito? «Io - risponde Acciarini - l'ho messa da poco. E' vero che oggi valgono più i programmi delle ideologie, ma andiamo per fasi». Più velocista Mauro Marino, capogruppo di Alleanza per Torino: «Le culture di libertà e di democrazia sono già unite». Chiara Acciarini (pds) to che sappia superare i confini di partito era stata avanzata subito dopo la sconfìtta dei progressisti alle elezioni politiche del 6 giugno dal segretario torinese della Quercia, Sergio Chiamparino. Un mese fa era stata discussa dalla maggioranza nella verifica di Bussolino, nella collina di Gassino. Alcuni nel frattempo hanno Luciano Borghesan

Luoghi citati: Roma, Torino