Raiuno chiama Red Ronnie risponde di Gabriele Ferraris

Remino chiama, Red Ronnie risponde Remino chiama, Red Ronnie risponde Dovrà lasciare Videomusic e il suo «Roxy Bar»? BOLOGNA. Raiuno chiama Red Ronnie (mentre è deciso che Cecchetto condurrà, sulla stessa rete, il «Disco per l'estate»). Due settimane fa, il direttore di rete Nadio Delai ha convocato a Roma il conduttore del «Roxy Bar». «Voleva conoscermi, capire come funziona la trasmissione», minimizza «Picchio rosso». Ma fra i due si è anche parlato di possibili collaborazioni. Le illazioni si sprecano. Delai affiderà a Red Ronnie una rubrica quotidiana da inserire subito prima del Tgl delle 13,30 o delle 20? Oppure un programma settimanale? Red prende tempo. E' uno che s'affeziona, e gli dispiacerebbe abbandonare Videomusic, l'antenna che gli ha consentito di inventarsi il «Roxy Bar». In due anni di vita la trasmissione - che va in onda da un magazzino in un centro commerciale alle porte di Bologna - è cresciuta fino a diventare un cult per il pubblico fra i dieci e i trent'anni. E oltre. Come spesso accade quando mancano clamori, scandali e tette al vento, i media non se ne sono accorti: però il «Roxy Bar» è uno dei «casi televisivi» dell'annata. L'unica occasione per andare in tivù a parlare di canzoni, senza vergognarsi: lo dicono i diretti interessati, ovvero i cantari- sentono di calcolare tre-quattro milioni di spettatori a puntata. E poi, ovviamente, gli esperti di cose televisive cadono dal pero quando il «Roxy Bar» vince il Telegatto battendo Sanremo e Festivalbar. Sabato il «Roxy Bar» chiude per le vacanze. Festa finale e arrivederci. Forse non più su Videomusic. Red Ronnie si schermisce: «Al momento, con Delai non c'è una vera trattativa», ripete. Figurarsi: l'astuto direttore ha messo gli occhi su una bottega ben avviata, visto che la sua azienda sul coté musicale proprio non ci acchiappa. Dopo l'indescrivibile «Rock Café» gestito da don Gelmini su Raidue, un «Roxy Bar» sarebbe grasso che cola: si salverebbero i «contenuti sociali», ma con una trasmissione capace di farsi guardare. A scanso d'equivoci, Red precisa le sue condizioni: «Se dovessi andare alla Rai, chiederei di continuare a lavorare a modo mio. Il "Roxy Bar" lo faccio a Bologna, a un passo da casa. Con gente scelta da me: amici di sempre, che ci credono davvero. E' un ambiente che né Roma, né Milano potrebbero darmi: e senza quell'ambiente il "Roxy Bar" non esiste». E' di Martin Brest questo film acchiappascolti con il poliziotto Eddie Murphy che interpreta un istrione sguaiato e anche un po' pasticcione. La formula mescola con abilità formidabile commedia e poliziesco (con inseguimenti, sparatorie), e , il risultato non si è fatto attendere né al botteghino e neanche alla televisione. Eddy è un poliziotto di Detroit che contro la volontà dei superiori si occupa dell'assassinio di un amico. Ufficialmente va in vacanza in California, ma in realtà indaga per conto suo. Nel cast ci sono anche Judge Reinhold e John Ashton. IMPKCttOPill'IIUUTO Red Ronnie ti. Forse perché al «Roxy Bar» non si parla soltanto di canzoni: ma di rapporti fra genitori e figli, di scuola, di volontariato, di droga. Con lo stile sommesso, magari un po' da vecchio zio, di Red Ronnie. Uno zietto che, la settimana scorsa, è riuscito a raccogliere in diretta 23 milioni per la comunità dei bambini di Galeata, con l'asta dei quadri dipinti da celebri artisti, e da cantanti. Lo show - fatto con poche lire, tanta improvvisazione e una sana dose di intelligenza - è cresciuto settimana dopo settimana. Videomusic non copre l'intero territorio nazionale, e non è rilevata dall'Anditi:]: ma i sondaggi, a quanto ci dicono, con¬ Gabriele Ferraris I PROGRAMMI DI OGGI